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Draghi: "Fondamentali crescita e stabilità". Euro "non in discussione"

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Bankitalia presenta un rapporto sulla situazione finanziaria. Sugli istituti: "Rafforzare patrimonio"

Andrea Tempestini
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"La crescita è fondamentale ma altrettanto fondamentale è la stabilità". Così il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, alla presentazione del rapporto sulla stabilità finanziaria. "Crescendo si pagano i debiti", ha aggiunto il governatore ricordando comunque che anche il "rigore di bilancio è fondamentale". SISTEMA CREDITIZIO - Spostando il mirino sulle banche, Draghi ha sottolineato come i rischi per il sistema creditizio italiano provengono dalle "debolezze" della nostra economia, "prima fra tutte la bassa crescita". Per il governatore le banche italiane sono state colpite dalla crisi solo indirettamente, "riparate da un modello di intermediazione fondamentalmente sano, basato sull'attività di intermediazione creditizia in favore di famiglie e impresa, nonchè da un quadro regolamentare e da un modello di vigilanza prudenti". SITUAZIONE PATRIMONIALE - Il patrimonio delle banche italiane "dovrà essere ancora rafforzato: gli istituti", ha prosegutio il presidente del Financial Stability Board, "hanno rafforzato il patrimonio attraverso molteplici interventi: aumenti di capitale, patrimonializzazione degli utili, emissione di titoli sottoscritti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, cessioni di attività. In una fase di ripresa ciclica, caratterizzata da rischi rilevanti, sia finanziari sia creditizi è essenziale consolidare la crescita dei mezzi propri".   Per Bankitalia "in una prospettiva di più lungo periodo, i nostri maggiori intermediari, così come le principali banche internazionali, dovranno compiere uno sforzo rilevante per adeguarsi ai più stringenti requisiti di capitale varati dal Comitato di Basilea. La lunga fase transitoria attenuerà le ricadute delle nuove regole sia sulle banche sia sull'economia reale". EURO NON IN DISCUSSIONE - Sulla moneta unica, il giudizio di Draghi è stato tranchant: "L'euro non è in discussione, è uno dei maggiori successi del processo di integrazione europea da cui tutti i Paesi hanno avuto benefici straordinari". TITOLI DI STATO - Infine una battuta sull'allargamento degli spread sui titoli pubblici, bollato come "eccessivo e che non riflette la situazione reale dei conti del Paese e di nessuno stato dell'area euro". Per Draghi "il repricing dei titoli pubblici è inevitabile. Non avviene in un attimo, non è armonico e ordinato: è traumatico, rapido e, come io penso, eccessivo". In conclusione, ha aggiunto il governatore,"l'allargamento degli spread non riflette i fondamentali dell'area euro e le condizioni effettive della finanza pubblica di alcuni paesi". (AGI) - Roma, 6 dic. - Il patrimonio delle banche italiane "dovrà essere ancora rafforzato". Lo sottolinea la Banca d'Italia nel primo numero del 'Rapporto sulla stabilità finanziarià presentato oggi.   "Le banche italiane - spiega l'Istituto di Via Nazionale - hanno rafforzato il patrimonio attraverso molteplici interventi: aumenti di capitale, patrimonializzazione degli utili, emissione di titoli sottoscritti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, cessioni di attività. In una fase di ripresa ciclica, caratterizzata da rischi rilevanti, sia finanziari sia creditizi - osserva ancora la Banca d'Italia - è essenziale consolidare la crescita dei mezzi propri".  (AGI)         Rm1/Stp 061823 DIC 10 

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