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Strauss-Khan spaventa l'Europa: "Futuro più incerto che mai"

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Per il direttore del Fmi "la priorità è la riforma del sistema finanziario"

Andrea Tempestini
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"La crisi in Europa resta preoccupante e il futuro è più incerto che mai". Parola di Dominique Strauss-Jhan, il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, che ancora una volta si mostra pessimista sull'uscita dalla recessione. RIFORMA SISTEMA FINANZIARIO - Per Strauss-Khan è necessario "un salto triplo in avanti", ovvero "ricostruire le strutture di governance prima che ritorni la calma". Il pensiero del direttore generale del Fmi arriva direttamente da Ginevra. Strauss-Khan ha poi ribadito la necessità di riformare il sistema bancario. "La riforma delle regole è il primo dei pilastri. Gli altri due sono la supervisione e i meccanismi di risoluzione della crisi. Le esperienze di Grecia e Iralanda", ha aggiunto, "rivelano la necessità di strumenti di risoluzione. Ritardi nel rafforzare la supervisione e nel creare efficaci meccanismi di risoluzione possono portare alla prossima crisi. Dobbiamo districarci dal circolo disastroso dei guadagni privati e delle perdite a carico dell'intera società. Quando arriverà la prossima crisi, dobbiamo essere pronti. Non possiamo attenderci che i contribuenti ancora una volta paghino il conto". AUTORITA' PROCEDONO LENTAMENTE - Per il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, "mentre il g20 si è mosso con decisione per scongiurare una seconda grande depressione, le autorità stanno procedendo lentamente nel regolamentare le istituzioni non bancarie". La principale causa della crisi, continua Strauss-Kahn, "è stata la carenza di un sistema di regolazione e supervisione finanziaria". Ma sul banco degli imputati ci finisce anche l'idea che i mercati da soli si possano autoregolamentare: "Dobbiamo essere preparati quando arriverà una nuova crisi, perchè la domanda non riguarda il se ma il quando".

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