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Ue: "Manovra ok". Istat rivede al rialzo stime Pil

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Il commissario Rehn: "Non vi servono interventi aggiuntivi, ma attenti al debito". Dati positivi nel terzo trimestre

Giulio Bucchi
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"L'Italia non ha bisogno di manovre aggiuntive, ma deve fare attenzione al debito pubblico e alla crescita". Così il commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn fotografa la situazione dell'Italia intervenendo alla Camera insieme al ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Davanti ai deputati, Rehn ha chiarito: "E' stato appena approvato il Bilancio per il 2011, che è compatibile con gli obiettivi fiscali per l'anno prossimo e il criterio del disavanzo del 3% del Pil nel 2012: secondo noi non si renderanno necessari nuovi interventi, ma servirà un monitoraggio rigoroso su spesa ed entrate affinché gli obiettivi fiscali siano raggiunti". Sulla questione del debito pubblico e le sanzioni Ue ai Paesi che sforeranno, Rehn spiega che "la situazione in Italia è delicata. Ma dall'entrata in vigore del nuovo pacchetto sulla governance (estate del 2011) ci sarà un periodo di transizione di 3 anni prima dell'attuazione delle nuove regole". Tra i fattori attenuanti, peserà molto anche l'abbassamento della spesa pensionistica. EUROPA DA RIFORMARE - La sfida, per il governo italiano, sarà quella di "ridurre il debito verso la soglia del 60% e rafforzare il potenziale sviluppo economico con riforme strutturali". Una riforma strutturale che riguarda tutta l'Europa. "C'era un errore di sistema nel funzionamento economico dell'Unione europea - ha ammesso Rehn a proposito della crisi -, lo vogliamo correggere con riforme incentrate sia sulla politica fiscale sia sulla sorveglianza macroeconomica". E sui Paesi maggiormente colpiti, dalla Grecia all'Irlanda e il Portogallo: "Non vedo la necessità di un default controllato". ISTAT RIALZA STIME PIL - Intanto l'Istat ha rivisto al rialzo il prodotto interno lordo nel terzo trimestre al +0,3% rispetto al trimestre precedente e al +1,1% tendenziale. La stima preliminare era rispettivamente +0,2% e +1%.

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