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"Yo no soy tonto": Mou lo spagnolo è davvero Real

Ai giornalisti spagnoli Josè regala la versione iberica del milanesissimo "Io non sono un pirla" del debutto interista / VIDEO

Federica Lazzarini
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Josè Mourinho a certe cose ci tiene. Dopo l'"Io non sono un pirla" della prima conferenzaall'Inter, Mou tiene a ribadire il concetto coi i giornalisti spagnoli: "Yo no soy tonto", sbotta nella conferenza stampa del Real Madrid dell'11 marzo. Il tecnico portoghese è ancora ai ferri corti con i poteri forti del calcio spagnolo. Nel mirino del mago di Setùbal c'è di nuovo la programmazione del calendario della Liga: se tutto andrà come previsto, sabato 19 marzo il Real Madrid dovrà affrontare nel derby i rivali dell'Atletico, soli tre giorni dopo la sfida in Champions League con l'Olympique Lione. "Inaccettabile - attacca l'ex mister nerazzurro -, se una squadra gioca il martedì e poi la domenica e un'altra scende in campo mercoledì e sabato, non si può dire che stiamo lottando con le stesse regole". Il riferimento è ai rivali diretti del Barcellona, primi con 7 punti di vantaggio sul Real a 11 gare dal termine. Di qui la minaccia: se le cose rimarranno come sono, Mou farà scendere in campo la squadra al Bernabeu senza i suoi campeones. Fuori Cristiano Ronaldo e persino Iker Casillas. "Io non sono un fesso. Se perdiamo un altro punto, adiòs. So bene che se aumenta il gap dal Barcellona per noi è finita. Qualcuno vuole far finire la Liga in anticipo, e io gli darò una mano".

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