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Recapitata busta con un proiettile ad Alemanno

Il plico è arrivato attorno alle 13, la firma è quella dei 'Gap'. Il sindaco: "Situazione inquietante". Per lui solidarietà bipartisan

Andrea Tempestini
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Un plico contenente un proiettile e una lettera a firma Gap, (Gruppi armati patriottici), indirizzata al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è stato recapitato in Campidoglio attorno alle 13. A renderlo noto è stato il portavoce del primo cittadino, Simone Turbolente, che ha poi riferito come sia stata subito avvisata la polizia scientifica, che è giunta in Campidoglio per analizzare il contenuto della busta. Il proiettile è stato scoperto grazie al passaggio del pacchetto nel metal detector: immediatamente sono stati allertati gli uffici del primo cittadino e le forze dell'ordine. IL TESTO MINATORIO - Si intitola "Risoluzione strategica n. 1" la lettera firmata dai Gap, questo il testo completo: "Il boia Alemanno al quale un giorno strapperemo la croce celtica che nasconde sotto il colletto della camicia, il suo degno compare La Russa ed il mafioso Berlusconi, per risolvere il problema della mega discarica di Malagrotta e mettere  le mani sugli appalti miliardari che ne deriverebbero, ha pensato bene  di studiare il progetto della Città dei Rifiuti da localizzare nel triangolo industriale-militare Civitavecchia-Allumiere- Tarquinia. Il trio munnezza ha previsto tutto - scrivono ancora i Gap -   lasciare Malagrotta per un pò di tempo in balia di se stessa, sì da trasformare un problema di amministrazione ordinaria in emergenza rifiuti. In situazioni di emergenza, la competenza passa alla presidenza del Consiglio, che può intervenire con ordinanze o con decreti legge, eludendo così tutte le normative ordinarie. In questo modo, Berlusconi potrebbe costruire la mega discarica sul triangolo industriale-militare di Civitavecchia-Allumiere -Tarquinia  garantendosi la protezione dell'Esercito di La Russa (vedi centro militare di S. Lucia adiacente al sito scelto) e di una associazione di ex Carabinieri costituita ad hoc a Roma ed operante sullo stesso territorio, per fare un favore al boia Alemanno, esperto nel risolvere i problemi di Roma (rifiuti, rom, ecc) accollandoli ad altri paesi. Il sovrano legibus solutus, burattinaio della farsa, sarebbe anche il maggiore beneficiario delle tangenti miliardarie". ALEMANNO: "CLIMA POLITICO TROPPO AGGRESSIVO" - C'è una situazione un pò strana: prima l'inquietante ritrovamento delle microspie nell'ufficio della Polverini e ora questo bossolo che mi è stato recapitato che rappresenta un segnale molto brutto. Possono essere effetti di un clima politico troppo aggressivo, in cui c'è troppa voglia di fare conflitti che demonizzano le persone", ha detto il sindaco di Roma, commentando a caldo il ritrovamento del proiettile. "Sicuramente sia io che la governatrice Polverini siamo stati oggetto di molti attacchi e demonizzazione da parte dei nostri avversari - ha aggiunto - e spero che questo non sia il segnale di qualcuno che sta raccogliendo quel messaggio". SOLIDARIETA' BIPARTISAN PER IL SINDACO - "Esprimiamo la più sincera solidarietà al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, vittima oggi di un atto di intimidazione inquietante. Ci auguriamo naturalmente che le indagini in corso consentano di concludere per la natura velleitaria della minaccia e per la sua irriferibilità a gruppi eversivi dotati di effettiva capacità organizzativa". Così i senatori del Pdl Franco Bevilacqua, Maurizio Castro, Cristano de Eccher, Domenico Benedetti Valentini, Antonio Paravia, Basilio Giordano, Gennaro Coronella. Solidarietà è stata espressa anche dal deputato Pd Enrico Gasbarra e dal presidente di Provincia di Roma Nicola Zingaretti: "Un gesto vile, un brutto episodio, dove irresponsabili tentano di inquinare e intorbidire la vita politica e amministrativa della Capitale".

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