Il prof fa cantare Faccetta Nera: "La storia con la musica"
I genitori non vogliono che i figli intonino motivi fascisti. Ma nel repertorio c'è anche 'La canzone del Piave'
Il Prof fa cantare Faccetta Nera e i genitori insorgono. Dopo la polemica sui libri di testo comunisti portata avanti dalla deputata Gabriella Carlucci e l'invito di Silvio Berlusconi a non lasciare che i ragazzi vengano indottrinati dai professori di sinistra, Il Mattino di Padova racconta una nuova vicenda che rischia di aumentare la tensione. CONTESTUALIZZARE CON LA MUSICA - Come riporato da Il Mattino, nell'istituto secondario inferiore Monte Grappa di Pove del Grappa, provincia di Vicenza, il professore di musica affianca le lezioni di storia con l'insegnamento di canzoni coeve. Così, per parlare ai ragazzi della conquista dell'Abissinia da parte dei fieri legionari in camicia nera, il professore ha distribuito ai ragazzi gli spartiti di Faccetta Nera e Giovinezza. "La storia va contestualizzata con la musica", spiega il quotidiano veneto. C'E' ANCHE LA LEGGENDA DEL PIAVE - Anche la scuola si difende, con le parole dello stesso docente Nicola Meneghini. Quelle canzoni, come anche Và Pensiero e la Leggenda del Piave studiate per il periodo della prima Guerra Mondiale, rientrano "in un ciclo di lezioni che hanno cercato di contestualizzare i periodi storici anche a livello musicale". "Conoscere non significa nè abbracciare nè sposare una causa - chiarisce la preside della scuola, Luisa Caterina Chenet - La cosa è stata contestualizzata. Non c'è alcun indottrinamento. La nostra è una scuola seria. Forse è stata una scelta culturale un pò ingenua, ma l'insegnante non voleva certo sostenere alcuna posizione politica». Il docente di musica, però, già rilancia: per lo studio della seconda Guerra Mondiale i ragazzini troveranno sui banchi anche lo spartito di Lili Marlene.