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Mediaset, cosa succede? Pubblicità giù. Crollo in Borsa

Televisione del gruppo Fininvest annuncia leggera flessione in raccolta pubblicitaria. Tracollo a Piazza Affari: lascia quasi il 7%

Andrea Tempestini
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Cosa succede a Mediaset? Nel giorno in cui La7 ha tolto il velo ai palinsesti della prossima stagione, la televisione del gruppo Fininvest ha annunciato che "nel difficile quadro economico generale, prevede di chiudere la raccolta pubblicitaria totale del primo semestre con una leggera flessione. I risultati - ha sottolineato la società - saranno comunque migliori rispetto a quelli del mercato della pubblicità italiana che nel semestre è previsto in calo del 4-5 per cento. A parità di scenario - ha proseguito Mediaset - anche per il secondo semestre non sono attesi radicali cambiamenti della tendenza". Buio pesto a Piazza Affari - Il fatto che la performance sia migliore a quella media del settore, però, non ha rassicurato gli azionisti: l'annuncio ha scatenato un diluvio di vendite del titolo Mediaset a Piazza Affari. Dopo un'ora dall'avvio delle contrattazioni, in Borsa cedeva il 4,39 per cento. Il dato è andato in picchiata per tutta la giornata, arrivando a sfiorare un ribasso quasi del 7 per cento, e ha chiuso in lieve miglioramento a 3,104 euro (ha lasciato il 6,67%). Le montagne russe - Nelle ultime settimane le voci hanno spinto i titoli dei poli televisivi sulle montagne russe. L'esempio più significativo quando Michele Santoro aveva annunciato il suo addio alla Rai. I mercati fecero una semplice equazione: "L'abbandono della televisione pubblica significa che per l'ex conduttore di Annozero si prospetta un futuro a La7". Bastò questa supposizione perché a Piazza Affari il titolo della televisione balzase del 7,20% in un'unica seduta. Oggi, mercoledì 23 giugno, il rally al ribasso per Mediaset innescato da una sola dichiarazione. Crescita esponenziale de La7 - A picchiare duro sulla televisione Fininvest, però, ci sono anche i dati snocciolati dal 'terzo polo' televisivo, così infatti è stata ribattezzata La7. Alla persentazione dei palinsesti il gruppo ha spiegato che per l'anno in corso l'audience media si è attestata a 508mila telespettatori, per uno share del 3,85 per cento. Dati di per sè non esaltanti, ma che vengono letti in tutt'altra luce se messi a confronto con quelli del 2010: la crescita è pari a 40 punti percentuali. E, c'è da scommetterci, con l'infornata di grandi nomi che sta per indossare la pettorina della televisione Telecom (Roberto Saviano, Fabio Fazio 'part time', lo stesso Santoro e, chissà, Milena Gabanelli), la performance è destinata a crescere ulteriormente. Per Mediaset, invece, seguendo la logica dei vasi comunicanti, si prospetta un ulteriore taglio per la raccolta pubblicitaria.

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