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Glastonbury, 2011 dannato: trovato morto politico tory

Christopher Shale, amico di Cameron, senza vita in un un bagno del festival rock. Si chiude nel dramma un'edizione piena di guai

Giulio Bucchi
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Il Festival di Glastonbury si tinge di giallo. Il corpo di Christopher Shale, presidente della West Oxfordshire Conservative Association (Woca), il seggio del premier britannico David Cameron, è stato ritrovato domenica senza vita in un bagno chimico. Cameron si è definito "distrutto". "Un grande pilastro della mia vita se n'è appena andato", ha detto. "Christopher era una delle persone più generose che abbia mai incontrato. In questo spirito ha contribuito grandemente al partito Conservatore, sia a livello locale sia nazionale". Shale firmò un dossier critico sulla capacità della Woca di attrarre nuovi iscritti al partito ottenuto e pubblicato proprio domenica dal Mail On Sunday. "Al momento - si legge nel rapporto - non ci sono ragioni per iscriversi, molte per non farlo". Tra le altre cose il rapporto suggerisce idee su come invertire la tendenza - sotto la leadership di Cameron gli iscritti al partito si sono ridotti di un terzo - e trasformare l'operato della Woca in modi che "possono essere adottati da altri a livello nazionale". La morte di Shale è stata anche oggetto di una conferenza stampa dell'organizzatore dello storico festival di Glastonbury, Michel Evis, che ha affermato: "Ci è stato riferito di una situazione che fa pensare ad un suicidio". Per Glasto non è stata un'edizione facile. Tra qualche incidente tra i partecipanti e il dramma di Shale c'è stato anche il tempo di una mini-contestazione ai danni di Bono, leader degli U2, esortato a pagare le tasse in Irlanda.

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