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ViaBellerio I vertici leghisti dettano la linea: "Giù le mani dagli enti locali. Via i tagli"

Riunione del Carroccio. Calderoli spiega i tre punti: "Pensioni non si toccano, lotta all'evasione e ridimensionare l'intervento su autonomie"

Andrea Tempestini
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Nella riunione dei vertici leghisti di via Bellerio il Carroccio ha dettato la (sua) linea per la manovra. I concetti espressi sono semplici: le pensioni non si toccano più di quanto già stabilito, lotta all'evasione fiscale e, soprattutto "giù le mani dagli Enti locali". "La segreteria politica delle Lega Nord, presieduta dal Segretario Federale, Umberto Bossi, riunitasi in giornata odierna nella sede di via Bellerio, ha deliberato i seguenti correttivi che la Lega Nord intende presentare come proposte per la manovra",0 ha spiegato il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli. I tre punti - Punto primo: "Le norme relative alla previdenza contenute nel decreto legge 138 sono idonee e non suscettibili di modifica vista l'intesa raggiunta a riguardo tra Umberto Bossi e Silvio Berlusconi". Punto secondo, Calderoli ribadisce "l'assoluta necessità di un ridimensionamento dell'intervento sulle autonomie locali". Punto terzo: "Una proposta incisiva ed equa per sconfiggere la grande evasione fiscale e conseguentemente reperire le risorse per lo sviluppo del Paese".

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