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Irene, il peggio è passato Nella East Coast 20 vittime

Uragano retrocesso a tempesta tropicale. 4 milioni di americani senza luce per blackout. Polemica: eccessivo allarmismo

Costanza Signorelli
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E' salito a 20 morti il bilancio delle vittime causate dal passaggio dell'uragano Irene sui 1.200 chilometri della East Coast degli Stati Uniti. Lo Stato in cui l'uragano ha provocato più vittime è il North Carolina, dove sono morte sei persone. Inoltre quattro i decessi in Pennsylvania, quattro in Virginia, due rispettivamente nello Stato di New York e in Florida, e una vittima per Stato in Connecticut, Maryland e New Jersey. L'allarme tempesta è stato revocato in tutta la East Coast degli Stati Uniti. New York, rimasta una città fantasma per un giorno intero, sta riprendendo tutte le attività sospese a titolo precauzionale. Le autorità hanno annunciato la ripresa dei servizi di trasporto. Ma il disagio maggiore rimane il blackout che, secondo le stime, ha lasciato oltre 4 milioni di persone senza luce, circa 5o mila solo a New York. L'ex uragano, retrocesso a tempesta tropicale, si sta ora dirigendo verso il Canada con venti che spirano a 80 chilometri orari. "Il peggio è passato" - "Il peggio della tempesta è passato, Irene sta lasciando New York". La buona notizia è stata annunciata nel tardo pomeriggio di domenica dal il segretario alla sicurezza nazionale Usa, Janet Napolitano che però ha aggiunto: "Non siamo ancora fuori dai guai. La mancanza di corrente resta un problema". Passata la tempesta, il problema principale su tutta la East Coast è in effetti il blackout indotto dall'interruzione delle linee elettriche. Secondo le stime, almeno 4 milioni di persone sono senza luce: di queste, circa 50.000 a New York, dove in ogni caso le luci di gran parte delle strade di Manhattan, insegne comprese, non si sono mai spente. Il presidente Barack Obama avverte: "Attenzione, la tempesta è ancora pericolosa". Irene era stata già declassata nella notte da venerdì e sabato da uragano di categoria 2 a categoria 1. I venti della tempesta tropicale che lascia Manhattan sono di 65 miglia all'ora (104 chilometri) all'ora. Obama soddisfatto - "Quello che abbiamo visto è stato uno sforzo esemplare di come un buon governo debba rispondere a tutti i livelli per difendere la nazione. Ringrazio gli scienziati, i governatori, gli esperti di risposta ai disastri, i membri della guardia nazionale, gli americani comuni che hanno amato il proprio Paese". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama durante una conferenza stampa alla Casa Bianca sull'uragano Irene. Di contro, sono però iniziate le polemiche sull'eccesivo allarmismo suscitato nella gestione dell'emergenza. Dov'è Irene - Irene è arrivato in Canada indebolito e retrocesso a tempesta tropicale dopo il passaggio a nord-ovest delle isole Bermuda. L'uragano ha toccato le province atlantiche ed è stato localizzato a 80 chilometri a nord di Berlin (New Hampshire) e a 165 chilometri a sud-est del Quebec. Nonostante l'indebolimento, ha causato black out che hanno lasciato senza luce circa 200 mila abitazioni. Gli esperti temono inondazioni sulle rive dell'Atlantico e in Nuova.

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