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Vento nuovo anche a Napoli Gigi in festa per Ramadan

Dopo vice di Pisapia, De Magistris scende in piazza per celebrare il termine del mese di preghiera. "Porte Comune sono aperte"

Andrea Tempestini
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La sottile linea rossa del vento che cambia unisce Milano e Napoli. Dopo la vice di Giuliano Pisapia, Maria Grazia Guida, anche il sindaco partenopeo, Luigi de Magistris, ha partecipato alla cerimonia per la fine del Ramadam, svolta in piazza Mercato. Il sindaco di Napoli è intervenuto porgendo il suo saluto "non solo personale, ma di tutta la città" al mondo islamico. "In questi cinque anni - ha proseguito - vorrò instaurare con voi un dialogo aperto e franco per conoscere le cose belle che fate e i problemi che avete, per cercare di far sì che Napoli possa essere un esempio nel mondo come città che sa guardare non solo al Nord europa e all'Unione europea, ma soprattutto al Sud del mondo, al vento di democrazia che sta venendo dal Nordafrica e dal Medio Oriente". "Le porte del comune sono aperte" - De Magistris ha proseguito spiegando: "Vogliamo essere vicini ai popoli che lottano per la libertà, e vogliamo dare un esempio di pace e uguaglianza. Per farlo - ha continuato - dovremo vivere tutti insieme: cristiani, musulmani, ebrei, atei, tutte persone che hanno a cuore solo lo sviluppo di una vita dignitosa, guista e uguale". Il sindaco-spazzino si è poi rivolto direttamente al direttore della moschea di Napoli, Abdallah Cozzolino: "Le porte del Comune sono aperte, nei prossimi giorni ci incontreremo per trovare la strada migliore per far crescere tutti noi, i nostri figli e questa grande città. Non farò mai distinzione tra i cittadini secondo il colore della pelle, la religione, le condizioni economiche e sociali non solo per mia convinzione personale ma perché lo dice l'articolo 3 della Costituzione italiana".

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