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"Sta tornando l'Inter del 2000 Milan? Già campione d'Italia"

Moggi su LiberoTv fa il punto su mercato e prossima stagione: "Juve mediocre, Roma malissimo. Della Valle? Forse va via"

Andrea Tempestini
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Finisce il calciomercato e inizia una nuova stagione. Ai blocchi di partenza c'è anche Luciano Moggi, che riprende la sua rubrica Il calcio dal suo punto di vista, trasmessa da LiberoTv: guarda il video. Prima puntata 'speciale' dopo la fine del mercato: l'ex dg della Juve racconta a Fabrizio Biasin, responsabile delle pagine sportive di Libero, chi ha fatto bene (pochi) e chi ha fatto male (quasi tutti). Per Moggi la maglia nera va all'Inter di Moratti, che marcia a piè sospinto per tornare quella degli antichi 'fasti': al dg il mercato di Moratti non è piaciuto. "L'Inter? Lotterà al massimo per il secondo posto. Ma occhio al Napoli". Già, il Napoli di De Laurentiis è una delle squadre che hanno fatto il mercato migliore. Sulle pagine di Libero anche l'analisi della finestra di calciomercato di Ivan Zazzaroni: leggi il commento Si salva anche il Milan, "che non ha ceduto nessuna pedina fondamentale e si è rafforzato con acquisti mirati". Rossoneri favoriti? "Non sono favoriti, lo Scudetto è un discorso già chiuso. E' del Milan". C'è poi la Juventus, e Moggi storce il naso anche per il mercato della Vecchia Signora: "Si è fatto un gran parlare di top player, ma...". Il punto è che secondo l'ex dg bianconero la rosa non è all'altezza delle migliori, e rimane qualche dubbio sulla volontà della dirigenza di far tornare grande la Juventus: "Lotterà per il quarto posto, con la Lazio. Occhio a Cissè e Klose (i due nuovi centravanti di Lotito, ndr)...". Poi Moggi passa ai raggi X tutte le altre squadre del campionato. La Roma? "Meglio lasciar perdere". Fiorentina? E qui l'ex dg si lascia scappare una notizia: "Della Valle pensa alla Roma...". E come fa a saperlo? "Lo ho sognato", taglia corto, sornione. Quindi Palermo, Napoli, Genoea, Udinese ("Occhi ai ragazzi di Guidolin") e le neopromosse. E che faranno le italiane in Europa? "Niente, non siamo all'altezza". Speriamo si sbagli.

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