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Giorgia Meloni, schiaffo ai rosiconi di sinistra: "Cosa devo dire? Detta Sbirulino?"

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Una Giorgia Meloni a tutto campo, quella che ha parlato a Mattino 5, il programma del mattino in onda su Canale 5 in cui ha parlato con il conduttore Francesco Vecchi. L'intervista è iniziata ovviamente dall'Iran, dalla morte di Ebrahim Raisi, il presidente che ha perso la vita in uno schianto in elicottero. Vicenda torbida, misteriosa, che ha dato il là a innumerevoli teorie del complotto. "Voglio esprimere la solidarietà mia e la solidarietà dell’Italia al governo iraniano e al popolo iraniano", ha fatto sapere Meloni.

Dunque, in vista del voto delle Europee, le critiche del premier a questa Ue: "Per la transizione verde, con la scusa della difesa dell’ambiente, abbiamo visto l’Ue che attaccava le nostre libertà. Ha preteso di dirci cosa mangiare, cosa guidare, se dovevamo efficientare le case e come lo dovevamo fare senza dire chi pagava, quali tecnologie le aziende potevano utilizzare", ha ribadito Meloni dei concetti più volte reiterate negli ultimi giorni. E ancora, sul duello tv saltato con Elly Schlein: "Mi dispiace molto perché secondo me è un'occasione persa, molti mi hanno chiesto chi te lo fa fare? Soprattutto se sei in vantaggio, ma secondo me il confronto è sempre bello, aiuta i cittadini a capire che cosa sta accadendo.

 

E nel corso dell'intervista, Meloni si è tolta lo sfizio di sganciare un siluro contro i rosiconi di sinistra, contro chi ha montato infinite polemiche per il "detta Giorgia", insomma per il fatto che alle Europee per esprimere la preferenza sarà sufficiente scrivere Giorgia sulla scheda. "Questi dibattiti della sinistra non li seguo più, cosa devo dire? Scrivete Giorgia Meloni detta Sbirulino?", ha tagliato corto Meloni ridendo di gusto. E ancora: "Ho chiesto scrivete anche solo Giorgia sulla scheda perché la cosa di cui vado più fiera è che quando incontro le persone mi danno del tu e mi chiamano Giorgia significa che il ruolo non ha creato distanza e che io sono ancora le persona del popolo che ero prima di diventare premier", ha concluso Meloni.

 

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