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Red Bull, macchina illegale Monza a Vettel. Alonso quarto

Vince ancora il pilota tedesco, che potrebbe laurearsi campione del mondo con cinque gare d'anticipo. Super nonno Schumacher

Andrea Tempestini
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La verità? La Red Bull è illegale. Nemmeno un monumentale Fernando Alonso può fare nulla contro lo strapotere della monoposto di Sebastian Vettel, che si aggiudica anche il Gran Premio di Monza. Il tedesco della Red Bull taglia il traguardo con 10 secondi di vantaggio su Jenson Button su McLaren. Terza la Ferrari di Alonso, che dopo una partenza da antologia ha condotto il Gp nei primi giri, contenendo fino a quando è stato possibile lo scatenato Vettel. Super Schumi - Nella prima metà di una gara divertente, ha tenuto banco il duello tra il nonno terribile, Michael Schumacher, e Lewis Hamilton, che non riusciva a passarlo in alcun modo. Da segnalare il terzo incidente negli ultimi tre anni in partenza: Vitantonio Liuzzi perde il controllo della monoposto e alla prima chicane ci arriva in traverso direttamente dal prato: ko lui, Rosberg e Ricciardo. Mark Webber sull'altra Red Bull, dopo una collisione con Felipe Massa, perde l'alettone anteriore e nella foga di tornare nei box al più presto possibile conclude la sua gara contro le barriere: primo ritiro della stagione per le Red Bull. Vettel quasi campione - Nelle battute finali della gara, Alonso difende la posizione dal rientrante Hamilton. Quarta piazza per l'ottimo Shcumacher, quindi Massa con l'altra Ferrari e chiudono la zona punti Alguersuari Di Resta, Senna e Buemi. Per Vettel è l'ottava vittoria stagionale: tenerezza sul podio, dove il pilota si commuove. Il dato più impressionante, però, è che già a sei gare dalla fine Vettel potrebbe, teoricamente, chiudere aritmeticamente la formalità mondiale, il suo secondo consecutivo, già ormai già scritto.

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