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Francia, incidente nucleare "Nessuna fuga radioattiva"

S'incendia l'impianto di Marcoule: un morto, quattro feriti. Le autorità sicure. Italia lontano 250 km: via al monitoraggio in Liguria

Giulio Bucchi
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Timori in Francia per l'esplosione di un forno presso il sito nucleare di Marcoule a Chusclan, nel Sud del Paese. Stando a quanto dichiarato dalle autorità francesi, nell'incidente è morta una persona, quattro i feriti. L'incendio ha coinvolto il sito di stoccaggio delle scorie ma non il nocciolo. Secondo Prefettura e Vigili del fuoco ci sarebbe però il rischio di fuga radioattiva, mentre un portavoce del Commissariato all'energia atomica (Cea) avrebbe minimizzato i rischi: "Al momento non vi sono fughe all'esterno". "Si tratta di un'esplosione di una fornace per la fusione di scorie radioattive metalliche di attività debole e molto debole", conferma in una nota l'Asn, l'autorità per la sicurezza nucleare francese, ribadendo che l'incidente non ha causato alcuna fuga radioattivà o chimica all'esterno dell'impianto. In linea d'aria l'Italia dista 250 chilometri: 242 km da Ventimiglia, 257 da Torino, 342 da Genova. Le vittime -  A quanto si apprende, la vittima è un uomo il cui corpo è stato ritrovato "carbonizzato".  Tra i feriti invece, quattro in tutto, quello più grave è stato trasferito in elicottero all'ospedale di Montpellier. Le altre persone ferite in modo più leggero sono state invece ricoverate all'ospedale di Bagnols-sur-Ceze. Le forze dell'ordine hanno transennato la zona. Un imponente schieramento di pompieri e polizia è presente sul posto. Primo impianto - L'impianto di Marcoule è stato il primo ad entrare in funzione in Francia, con tre reattori realizzati tra 1956 e 1960. I tre reattori Ungg da 79 MW complessivi oggi non sono più in attività, dal momento che la centrale ora ospita impianti di dismissione di scorie nucleari. "Esplosione sotto controllo" - Secondo un portavoce di Edf, la cui filiale, la Socodei, gestisce il centro in cui è avvenuto l'incidente, l'incendio sarebbe stato "un incidente industriale, non un incidente nucleare". "In questo tipo di giorni ci sono due tipi di scorie: scorie metalliche e scorie combustibili come guanti o tute". "L'incendio scattato dopo l'esplosione è sotto controllo", aggiunge Edf. Spiegazioni che non hanno ancora convinto i mercati, visto che alla Borsa di Parigi poche ore dopo l'incidente il titolo della Edf ha perso oltre il 6 per cento. Per ora, in ogni caso, il ministero dell'Interno di Parigi ha annunciato che a Marcoule non sono previste evacuazione né procedure di isolamento degli operai I rischi per l'Italia - Intanto il dipartimento della Protezione civile è in contatto con l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e con i vigili del fuoco per monitorare e verificare gli eventuali rischi per l'Italia. Per ora, fanno sapere al Dipartimento, le informazioni arrivate dalla Francia non parlano di dispersioni radioattive. I vigili del fuoco hanno una rete di rilevamento della radioattività attiva sul territorio nazionale, pronta a segnalare anomalie.

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