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Berlusconi all'Ue: "Aiutate tutti i governi, riformate voi le pensioni"

Premier a Bruxelles: "Manovra? Sono tranquillo. Sono qui per colpa dell'opposizione che cerca la spallata. L'euro è la nostra bandiera"

Andrea Tempestini
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Silvio Berlusconi è arrivato a Burxelles per l'incontro con il presidente permanente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy. Prima del summit sulla crisi del debito, il Cavaliere ha spiegato: "Sono assolutamente tranquillo sulla manovra, tuttavia ci sono state queste dichiarazioni dell'opposizione differenti dai fatti e dalla verità che ci costringe a rassicurare le istituzioni europee sulla manovra". In mattinata il procuratore Lepore (che aveva convocato il Cavaliere per ascoltarlo sul caso Tarantini, un confronto saltato per l'impegno in Europa: l'episodio è stato al centro di aspre polemiche) ha spiegato che, a suo parere, Berlusconi non sta scappando dai giudici. E quello che più conta nella missione diplomatica del Cavaliere è fugare i sospetti che abbia sfruttato le autorità europee per rimandare il faccia a faccia con gli inquirenti. "Ue imponga riforma previdenza" - Nella conferenza stampa che ha seguito l'incontro con Van Rompuy, Berlusconi ha chiesto all'Unione Europea di imporre agli stati membri la riforma del sistema previdenziale e l'aumento dell'età pensionabile. "La vita media è aumentata", ha spiegato Berlusconi, sottolineando che sarebbe intenzione di molti governi "innalzare l'età pensionabile. Tuttavia ogni governo ha difficoltà a farlo perché perderebbe voti. Se l'Europa decidesse di dare indicazioni precise in questo senso e costringesse gli Stati, tutti i governi sarebbero felici di farlo". "Opposizione vuole spallata" - Il premier ha poi spiegato che "noi sentiamo l'euro come nostra moneta. E' un compito di tutti noi difenderlo perché è sulla moneta unica che si sta costruendo un processo di unificazione che va oltre l'Europa. L'euro - ha aggiunto - è la nostra bandiera, e potrà rendere l'Europa protagonista delle vicende mondiali". Il presidente del consiglio ha confermato "al presidente Van Rompuy che terremo fede agli impegni e raggiungeremo il pareggio di bilancio nel 2013". Per quel che riguarda la governance europea, il Cav ha spiegato che "l'Italia è a favore di una riforma per migliorarla" poiché "è opportuno che l'Europa parli con una voce unica e autorevole". Quindi il duro attacco all'opposizione. "In Italia siamo a una paradosso. L'opposizione critica la manovra con un unico desiderio: dare una spallata al governo, senza rendersi conto che in questo modo darebbe una spallata all'Italia Lo schiaffo di Buzerk - Berlusconi vuole convincere l'Europa della bontà della manovra e delle misure prese. Van Rompuy ha definito il pacchetto di misure "un progetto ambizioso". Ma non tutte le autorità del Vecchio Continente sembrano avere tanta voglia di stare ad ascoltare il Cavaliere. Così, lunedì, il capogruppo dei Verdi, Harms, e quello dei liberaldemocratici dell'Alde Werhofstadt, hanno definito "inopportuna" la visita del premier, anche se la tensione alle stelle sarebbe lì a dimostrare tutt'altro. Ancor più clamoroso l'episodio che ha coinvolto il presidente del Parlamento di Strasburgo, il polacco Jerzy Buzerk, lavora per alzare il livello della tensione. Prima ha precisato che quella di Berlusconi a Strasburgo "non è una visita ufficiale". Inoltre, secondo quanto avrebbero riferito altri eurodeputati, Buzek avrebbe anche detto di non conoscere il motivo della visita del premier e di avere altri appuntamenti in agenda. "Si potrà fissare un incontro di cortesia di un paio di minuti", ha spiegato.

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