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Pacco bomba italiano a Parigi Allarme all'ambasciata greca

Disinnescato il plico recapitato oggi: è stato scoperto prima che potesse esplodere. Dalla busta usciva fumo. Pista anarchica?

Costanza Signorelli
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Un pacco esplosivo partito dall'Italia e indirizzato all'Ambasciata greca, è stato disinnescato a Parigi. A renderlo noto un funzionario della stessa ambasciata coperto dall'anonimato, spiegando che non ci sono stati danni o feriti. Il pacchetto arrivato oggi, lunedì 12 dicembre, ha destato sospetti perché non conteneva alcuna scritta all'esterno. Lo staff diplomatico ha immediatamente avvisato la polizia, che dopo essere accorsa sul posto, ha trovato all'interno del pacco (da cui fuoriusciva fumo) un ordigno a basso contenuto esplosivo, poi detonato. L'ambasciata greca è stata evacuata per circa 40 minuti. Oggi, in tutta Italia, c'era massima allerta per la riapertura degli uffici e delle banche, per i quali restava alta la minaccia di un terzo pacco bomba della Federazione Anarchica Informale (Fai), come quello esploso l'altro ieri a Roma nella sede di Equitalia che ha ferito Marco Cuccagna, direttore generale della stessa agenzia tributaria. Due giorni prima un altro pacco bomba era stato recapitato in Germania, alla sede centrale di Francoforte della Deutsche Bank, anche questo rivendicato dalla Fai. In entrambi i casi i pacchi erano stati inviati da un ufficio postale di Milano. Al momento non c'è nessuna conferma che la terza bomba annunciata dalla Fai sia proprio quella intercettata all'ambasciata greca a Parigi. Nella rivendicazione di quattro giorni fa, gli anarchici parlavano di tre pacchi esplosivi spediti "contro banche e banchieri, zecche e sanguisughe".

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