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Il governo frega i sindacati Così cambia l'articolo 18

Nella bozza del decreto su liberalizzazioni previsto il reintegro solo per le aziende con oltre 50 dipendenti. Che dirà la Camusso?

Andrea Tempestini
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Blitz dei tecnici ai sindacati e alla Cgil di Susanna Camusso. Mario Monti ed Elsa Fornero, dopo aver ribadito in diverse circostanze che l'articolo 18, per ora, non lo avrebbero toccato, infilano nella bozza del decreto liberalizzazioni una disposizione che non verrà affatto gradita dalle sigle. L'articolo 3 della bozza del decreto, che s'intitola "Sviluppo delle imprese e flessibilità del lavoro", interviene direttamente sull'articolo 18 della legge 20 maggio 1970, numero 300, ossia sul cardine dello Statuto dei lavoratori. Il comma bis - All'articolo 1 dell'articolo 18 viene aggiunto un comma 1 bis, che recita: "In caso di incorporazione o di fusione di due o più imprese che occupano alle proprie dipendenze alla data del 31 gennaio 2012 un numero di prestatori d'opera pari o ingeriore a quindici, il numero di prestatori di cui al comma precedente è elevato a cinquanta". La premessa di Monti è semplice: se piccole imprese si aggregano e il numero di dipendenti sale a causa della fusione, comunque non scatta l'obbligo di reintegro fino a 50 dipendenti. L'articolo 18, per inciso, impone al datore di lavoro che ha licenziato senza giusta causa, che viene stabilita da un tribunale, di reintegrare il dipendente se la sua azienda ha più di 15 dipendenti. Nessuna informazione - Secondo quanto si è appreso parti sociali non erano state informate sulla novità relativa alle fusioni e all'articolo 18. Ed è proprio in questi giorni che il ministro del Welfare, Elsa Fornero, sta conducendo una fitta serie di incontri con sindacati, rappresentanze e parti sociali per discutere della riforma del mercato del lavoro. Eppure, esplicitamente, di articolo 18 non si era mai parlato e non pareva essere al centro dei negoziati. Certo, con la novità nascosta nella bozza sul decreto liberalizzazioni non arriva una rivoluzione copernicana per quel che riguarda l'articolo difeso a spada tratta dalla Cgil, ma come la prenderà la Camusso?    

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