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Pratiche per falsi invalidi, presa dipendende Asl di Pavia

La donna si faceva pagare per ogni certificato emesso. Lei stessa prendeva un assegno da 5mila euro dichiarandosi cieca assoluta

Nicoletta Orlandi Posti
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Un'impiegata dell'Asl di Pavia è stata arrestata dai carabinieri con l'accusa di corruzione e truffa per aver falsificato 135 pratiche di invalidità, con un danno per l'Inps di 1,3 milioni di euro.   L'impiegata, addetta all'ufficio invalidi, avrebbe istruito false pratiche di rimborso per indennità di accompagnamento o per malattie inesistenti, emettendo i relativi ordini di pagamento e percependo un compenso dai beneficiari della truffa. La donna si sarebbe, inoltre, attribuita un rimborso di 5.000 euro dichiarandosi cieca assoluta e facendo risultare anche la madre come non vedente, con maggiorazione della pensione; il figlio invece percepiva un rimborso per indennità di accompagnamento per familiari deceduti, anche in questo caso un palese falso.

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