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Tempesta solare sulla Terra: a rischio i telefonini

Il fenomeno è il più forte degli ultimi 5 anni. Oggi raggiungerà il nostro pianeta, interessando comunicazioni e reti gps

Matteo Legnani
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Una fortissima tempesta geomagnetica, la più intensa degli ultimi 5 anni, sta avanzando dal sole verso la Terra e il suo arrivo, previsto per oggi, potrebbe interessare reti elettriche, rotte aeree e sistemi spaziali di navigazione via satellite. La tempesta, un'enorme nube di particelle cariche espulse dal sole alla velocità di circa 7,2 milioni di km all'ora, è stata innescata da due eruzioni solari. Si tratta probabilmente dell'evento più forte degli ultimi cinque/sei anni, più intenso della tempesta avvenuta alla fine di gennaio, ha spiegato Joseph Kunches, uno specialista in metereologia spaziale dell'Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica degli Stati Uniti (Noaa, nell'acronimo in inglese). Secondo Kunches, si tratta di un evento in tre tappe, le prime delle quali stanno già interessando la Terra. La prima: le due eruzioni solari che si sono mosse quasi alla velocità della luce hanno raggiunto la Terra martedì sera; queste eruzioni possano causare black-out della radio. Seconda tappa: la radiazione solare ha raggiunto il campo magnetico della Terra mercoledì, con possibili conseguenze sul traffico aereo, specialmente vicino ai Poli, i satelliti e qualsiasi astronauta che stia realizzando una passeggiata spaziale. Questa fase può durare giorni. Ultima fase: la nube di plasma innescata dall'eiezione della massa coronale, che di fatto è una gran parte dell'atmosfera solare, raggiunge la Terra proprio nella mattinata di giovedì. Questa terza tappa può interessare le reti elettriche, i satelliti, gli oleodotti e i sistemi ad alta precisione GPS, utilizzati per le perforazioni di petrolio, i topografi ed alcune attività agricole.  Tempeste di questa entità sono state piuttosto rare nella storia recente. Da notare però che il sole è in una fase ascendente del suo ciclo di attività, di 11 anni, il cui picco è previsto per il prossimo anno.

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