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Vince Superenalotto, giudice: Dia i soldi alla ex moglie

Un divorziato senza lavoro incassa 1,8 miliardi di lire con la nuova compagna. Cassazione: ora versi gli alimenti

Giulio Bucchi
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Sei malato, senza lavoro e divorziato da anni ma hai appena vinto molti euro al Superenalotto? Bene, preparati: parte di quei soldi ti serviranno per pagare gli alimenti alla tua ex moglie. Lo ha stabilito la prima sezione civile della Cassazione cha ha rigettato il ricorso di un uomo contro le sentenze con cui il tribunale e l'Appello di Cagliari avevano disposto il suo obbligo di corrispondere un assegno di 115 euro al mese alla moglie e di 500 euro al figlio non ancora indipendente economicamente. Tutti i giudici avevano riconosciuto che l'uomo non poteva lavorare a causa delle cattive condizioni di salute, ma la vittoria di 1,8 miliardi delle vecchie lire al Superenalotto, giocando in coppia con la nuova compagna, metteva tutto in secondo piano. Secondo i magistrati grazie al sostanzioso gruzzolo l'ex marito poteva mantenere sè, la nuova compagna e in parte anche la vecchia famiglia. La Suprema Corte ha ribadito che "ai fini della determinazione del tenore di vita al quale va ragguagliato l'assegno di divorzio", si legge nella sentenza n. 3914 depositata lunedì, si deve "avere riguardo agli incrementi delle condizioni patrimoniali del coniuge obbligato che costituiscano naturale e prevedibile sviluppo dell'attività svolta durante il matrimonio". Insomma, spiega la corte, l'assegno di mantenimento non può essere in alcun caso maggiorato in caso di miglioramento della situazione patrimoniale del marito e padre, ma può essere sempre imposto in casi eccezionali come una vincita al Superenalotto.    

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