Milano, ladro romeno entra in casa per rubare: ucciso dal proprietario, ora è indagato per omicidio volontario
È indagato per "omicidio volontario", Francesco Schignano, l'uomo di 65 anni che, a Vaprio D'Adda, vicino a Bergamo, ha ucciso un 28enne romeno che si era introdotto nel suo appartamento per rubare. L'anziano ha sparato al ladro per difendersi e l'ha ucciso sul colpo. La vicenda - Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, il ladro si è introdotto dalla finestra nella casa che voleva derubare. Poi si è messo dei calzini sulle mani, con tutta probabilità per non lasciare impronte. Schignano ha sentito dei rumori ed è andato a controllare impugnando la sua calibro 38 che possedeva legalmente. Il ladro gli ha puntato qualcosa addosso, forse una torcia, e l'uomo, impaurito, ha fatto partire il colpo che ha ucciso sul colpo l'intruso. Poi è andato sul balcone a controllare se c'erano dei complici. Due persone sostavano proprio li sotto, e allora Schignano ha esploso altri colpi contro di loro senza colpirli ma facendoli fuggire. "Mi sono procurato l'arma dopo aver subito diversi furti in casa", ha raccontato l'uomo ai magistrati della procura di Monza. A questo proposito, alcuni vicini hanno confermato che la famiglia Schignano ha subito quattro furti solo la scorsa estate. La vicenda ha attirato anche l'attenzione di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, che ha commentato così l'accaduto: "Giù le mani da chi si difende. Se si trattava di un ladro morto 'sul lavoro', non mi dispiace più di tanto: se l'è andata a cercare".