Cerca
Logo
Cerca
+

Meteo, allerta a Milano: parchi chiusi, l'ora della supercella

  • a
  • a
  • a

A Milano ancora non si è finito di fare la conta dei danni dei nubifragi dei giorni scorsi e già è di nuovo allerta meteo per i temporali anche violenti che si stanno per abbattere sulla città. Permanendo un'area di forte instabilità meteo sulla regione, il Centro funzionale monitoraggio rischi della Lombardia ha infatti emanato un'allerta arancione a partire da questa mattina e Milano si prepara ad affrontare la situazione cercando di limitare i potenziali danni.  

Non solo resta in vigore l'ordinanza del Comune che dopo il violento temporale di mercoledì scorso ha predisposto la chiusura e il divieto di accesso a tutti i parchi recintati, ma dal pomeriggio di oggi - per evitare rischi - vige anche il divieto di accesso ai parchi non recintati e alle aree verdi aperte. Inoltre, è stata decisa la chiusura dei cimiteri e dei mercati posti sotto gli alberi come quelli in via Crema, Canaletto, Pagano e Pistoia. Considerata la situazione sviene raccomandato di evitare le aree con impalcature dei cantieri, dehors e tende e a proprietari si chiede di metterle in sicurezza. È importante anche provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutto ciò possa essere spostato dal vento.

In particolare l'allarme non è dovuto solo ai forti temporali con colpi di vento, ma anche alla formazione delle famigerate supercelle temporalesche in grado di scatenare le grandinate e gli intensi venti improvvisi di discesa (downburst) che la scorsa settimana hanno causato la devastazione che ha colpito Milano e le regioni del Nord. Nel dettaglio le zone a maggiore rischio di supercelle sono le pianure e l’area pedemontana di Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, dove avviene il contatto tra l’aria fredda nordeuropea e quella riscaldata nelle precedenti settimane dall’anticiclone africano. In questi territori sono possibili grandinate con chicchi medio-grandi, raffiche intense di vento e precipitazioni forti. Massima attenzione anche nelle Marche, colpite lo scorso settembre da un’alluvione lampo.

 

Dai blog