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Il Pdl tiene a Milano

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Il partito di maggioranza si riconferma alla guida della città

Maria Acqua Simi
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Con un risultato intorno al 36%, il Pdl a Milano mantiene i consensi delle provinciali del 2009 e si conferma primo partito della città, ma per le comunali del 2011 la partita è già aperta. Da una parte Letizia Moratti, sindaco in carica del Pdl e possibile candidato a un secondo mandato, ostenta soddisfazione. Dall'altro Filippo Penati, già presidente della Provincia per il centrosinistra, nega di volerla sfidare il prossimo anno, ma considera il risultato del Pd "molto favorevole". C'è poi la Lega, che qui è cresciuta ma non ha sfondato come altrove, che non nasconde le proprie ambizioni su Palazzo Marino.  Contro Letizia Moratti si è alzato però anche il 'fuoco amicò di Roberto Formigoni, rieletto presidente della Regione Lombardia, secondo il quale "Milano, insieme a Mantova, si è rivelata un punto di debolezza per il Pdl". Il governatore ha poi aggiunto che il fatto che "su Milano ci sia un problema di maggior impegno del Pdl lo sappiamo già da un paio di anni e ci stiamo muovendo in questa direzione". Formigoni ha poi ricordato di aver presentato quattro programmi speciali per Milano che implicano un impegno del partito per la città dove il successo sul Pd è stato meno forte.  I risultati danno il Pd oltre il 26%, la Lega vicina al 14,5%, l'Idv al 7,5%. Significativo anche il 3,23% del Movimento Beppe Grillo che supera Sinistra Ecologia Libertà (2,92%) e Udc (2,89%). Lontanissimo dunque il paventato sorpasso della Lega sul Pdl, che invece si è realizzato in Veneto, ma per una eventuale candidatura di un leghista alle prossime elezioni comunali di Milano il leader Umberto Bossi ha rilanciato il suo stesso nome: "Per ora metto il mio nome. Poi - ha detto da via Bellerio - deciderà il Consiglio federale, che non sempre mi dà ragione. Infatti io sono segretario e non presidente della Lega. Il segretario è al servizio del movimento".  Sono soddisfatto dei risultati raggiunti, il Pd - è stato il commento di Penati - ha recuperato terreno rispetto alle europee dello scorso anno e abbiamo invertito la tendenza". Questo vuol dire che nel 2011 "a Milano il Pd avrà la possibilità di giocarsi la partita" anche se "non c'è nessuna" sua candidatura a sindaco.

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