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Mondiali, Italia-Uruguay, Prandelli: "E' la sfida della vita"

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Ignazio Stagno
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Una cosa sola è certa: a Natal non ci sarà il caldo di Recife. Per la prima volta da quando sono sbarcati in Brasile, gli azzurri potrebbero giocare finalmente con un clima poco afoso e soprattutto poco umido la "sfida della vita", così l'ha definita il ct Cesare Prandelli, quella di domani alle 18 (ora italiana) contro l'Uruguay.  Prandelli parla nella consueta conferenza stampa della vigilia e definisce il match come "il più importante della sua vita".  "La sfida della vita" - Accompagnato da Andrea Pirlo il c.t. ha "la massima fiducia, credo solo nella qualificazione, abbiamo recuperato energie, siamo pronti". Sul risultato finale, il ct non ha dubbi: "sarà una vittoria". "Non possiamo pensare di pareggiare, non vorrei vedere la squadra subire, dobbiamo essere bravi nel contrattaccare subito". Ma nonostante la voglia di rivincita, Prandelli mette in guardi gli azzurri dalla "celeste": "Oltre ad avere Cavani e Suarez, una delle coppie più forti del Mondiale, hanno anche un senso patriottico più spiccato del nostro, ma anche noi rappresentiamo il nostro Paese e dovremmo rincorrerli su ogni pallone". E ancora: "Perché dovremmo agevolare gli avversari? E poi voglio tenere tutti sulla corda fino all'ultimo". Giallo Balotelli-Immobile - Il c.t. non svela infatti nulla sull'inedito duo Balotelli-Immobile, ormai accreditato come sicuro sul campo martedì, anche se del secondo dice: "È un attaccante moderno che sa aiutare la squadra". Infine parla Andrea Pirlo. Poche parole, ma significative: "Eliminazione? Non ci voglio nemmeno pensare, voglio andare avanti e indossare ancora questa maglia che adoro".

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