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Il coraggio di Madonna e la sua preghiera per Parigi

Giulio Bucchi
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Nella canzone Ghosttown, tratta dal suo ultimo album, Madonna canta: «I know you're scared tonight / I'll never leave your side / When it all falls, when it all falls down / I'll be your fire when the lights go out / When there's no one, no one else around / We'll be two souls in a ghosttown». Cioè: «So che hai paura stanotte / Non lascerò mai il tuo fianco/ Quando tutto cadrà, quando tutto cadrà giù/ Sarò il tuo fuoco quando le luci si spegneranno / Quando non ci sarà nessuno, nessun altro intorno / Noi saremo due anime in una città fantasma». Oltre a cantarlo, Madonna lo ha fatto. All'indomani dei disumani attentati parigini, l'artista statunitense era a cantare su un palco con la sua anima in mano, accanto a quella altrettanto turbata del suo pubblico. Coraggiosamente in piedi, vestita anzi come sempre svestita da scena, lei che, essendo anche una donna, di certo per l'Isis non è un'eroina. Tale non è mai stata nemmeno per il pubblico e i critici di stampo radical chic soprattutto italiani, che hanno sempre identificato l'impegno effettivo con lo strombazzamento megafonico dell'impegno. Quindi colei che esordì con canzoni femministe ma dance come Material Girl e Holidays è stata sempre considerata una cretina. In realtà, è un cretino chi non ha mai riconosciuto la potenza ribelle senza pari di questa donna, che si è manifestata anche in occasione della tragedia perpetrata dal terrorismo islamico. Nel generale fuggi fuggi degli artisti rock il giorno dopo gli attentati, lei, la regina del pop snobbata dai saccenti, ha dimostrato d posseder uncoraggio assente anche negli uomini del rock, solitamente indicato come genere musicale dell'impegno, mentre il pop sarebbe la pozzanghera in cui nuoterebbero i superficiali. Madonna, in assoluta controtendenza, non ha annullato il concerto che doveva tenere sabato sera a Stoccolma: «I terroristi vogliono farci tacere, vogliono farci stare in silenzio, ma noi non glielo lasceremo mai fare», ha detto. «Stavo per cancellare lo show», ha aggiunto, «ma poi mi sono detta: perché devo permettere loro di fermarci?». Dopo, vistosamente in lacrime, ha intonato Like A Prayer, invitando i presenti a «cantare tutti insieme questa preghiera» per i morti degli attentati. Nello stesso giorno in cui Madonna non annullava proprio niente, gli U2 (diventati i guru dell'impegno rock grazie a Sunday Bloody Sunday, requiem per i morti irlandesi per mano dell'esercito britannico del 30 gennaio 1972) avevano rinviato a data da destinarsi il concerto previsto all'Accor Hotel di Parigi. Altrettanto avevano fatto i Coldplay per il concerto sempre di sabato sera al Belasco Theatre di Los Angeles, e i Simple Plan per lo show parigino di ieri sera. I Foo Fighters, infine, hanno cancellato direttamente tutte le date del tour europeo. Va senza dirlo che ogni artista può reagire come crede, ma non si può non notare la natura di outsider che ancora una volta Madonna ha dimostrato. Per di più, dedicando alle vittime del terrorismo islamico proprio una canzone dai rimandi cattolici - che, tuttavia, all'epoca dell'uscita venne criticata da molti cattolici per alcune immagini del video considerate blasfeme. Cresciuta in una famiglia cattolica, Madonna ha chiamato sua figlia Maria di Lourdes, ma ha fatto spesso infuriare i cattolici - si pensi alla canzone Papa don't preach, a favore della libertà di scelta delle donne sull'interruzione o meno della gravidanza. Tempo Fa studiava la kabbalah ebraica, ha avuto almeno un paio di fidanzati musulmani e ultimamente aveva dichiarato di stare studiando il Corano. È evidente l'impossibilità di etichettarla, così come lo è la sua istanza sostanzialmente libertaria e ostile ad ogni forma di discriminazione. Bologna la celebra con la mostra fotografica Madonna. The Rise of a Star, che esordisce il 19 novembre e sarà visibile fino al10gennaio 2016. La ospiterà la galleria ONO Arte Contemporanea e comprende sessanta fotografie in diversi formati di George DuBose, Deborah Feingold e Peter Cunningham. Sono scatti del 1982, quando Madonna, a New York, dopo aver registrato appena una demo, cercava di diventare la star che pochissimo dopo fu. Ed è ancora. di Gemma Gaetani

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