Cerca
Cerca
+

Vittorio Feltri amaro: "Mes o non Mes, il governo non dura. Andremo in malora"

Cristina Agostini
  • a
  • a
  • a

Che noia, che barba. Questa vicenda del Salva stati sembra una commedia dell'assurdo di Eugène Ionesco, piena di frasi strampalate che non possono far riflettere, ma solo ridere. Siamo alla follia. Conte e Di Maio litigano come comari al lavatoio, il premier traballa tuttavia non molla, per ora. I commentatori dei giornali un giorno sì e l'altro pure prevedono lo sfascio della maggioranza e quindi la caduta dell'esecutivo. Mattarella attonito tace. Gli italiani non comprendono cosa stia succedendo né dove andremo a sbattere. Un marasma di questo tipo non si era mai visto, neanche all'epoca di tangentopoli che sconvolse il Paese, riducendolo a una specie di mattatoio. Il Mes rimane un mistero. A che serve, a chi giova, chi danneggia? Non si sono udite due opinioni concordanti sul tema e immagino che le persone interessate alla politica siano stupite per la mancanza di chiarezza. In tale nebulosa si capisce soltanto che Salvini sta guadagnando e la Meloni, una leonessa indomabile, seguita a crescere nei consensi, avendo una lucidità di cui gli avversari sono privi. Che senso abbia la baraonda in atto non si sa. Il M5S ignora da che parte stare, però si allontana dal premier facendo presagire una imminente crisi. Il presidente del Consiglio sbanda, dice che il salvadanaio europeo è utile ma trascura i pericoli che potrebbe provocare. Leggi anche: "Il Mes solo l'ultimo errore, ecco che cosa ci rovinerà". Tremonti, sentenza tombale: travolti dal nuovo spread La gente vede i telegiornali, legge la carta stampata e sgrana gli occhi brancolando, come si scriveva una volta, nel buio. Talora vado al bar per prendere un caffè e gli avventori mi chiedono dove andremo a finire, e non so cosa rispondere. Rido e affermo: in malora. Il clima si stempera grazie a una risata collettiva. La sensazione è che il popolo intuisca un particolare: dura minga, non dura. Sperèm. di Vittorio Feltri

Dai blog