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Lo dice anche la sinistra:la casa di An a Montecarlofu svenduta a Tulliani

Il cognato coinvolto nella transazione dell'immobile: lo svelano i documenti de "l'Espresso". Fini scaricato anche dai "rossi"...

Andrea Tempestini
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di Luciano Capone Ora che Gianfranco Fini non serve più alla sinistra nella sua battaglia di distruzione del centrodestra, l'Espresso riapre il “caso Montecarlo“. Secondo una serie di documenti inediti sequestrati al faccendiere delle slot machines Francesco Corallo, Giancarlo Tulliani, cognato di Fini, sarebbe pienamente coinvolto nella transazione dell'immobile donato dalla contessa Colleoni ad Alleanza Nazionale per la “buona battaglia”.  Vota il sondaggio: La sinistra scarica Fini perché... La società sconosciuta - Dalle carte del settimanale emerge che “ nel gennaio 2008 Giancarlo Tulliani aprì nel paradiso fiscale di Saint Lucia una società rimasta finora sconosciuta, la Jayden Holding, che aveva come attività le compravendite immobiliari. E che, per farlo, si appoggiò a James Walfenzao, lo stesso fiduciario che figura come rappresentante legale della Printemps, la società di Saint Lucia che nel luglio 2008 acquistò da An l'appartamento di Montecarlo”. I documenti sono stati ritrovati in Italia a seguito di una perquisizione nella casa di Corallo a Roma, all'interno di un'inchiesta sui finanziamenti della Banca Popolare di Milano alla sua società di giochi Betplus (ex Atlantis World). Francesco Corallo, figlio di Gaetano, uomo di Nitto Santapaola condannato negli anni Ottanta nel processo per l'assalto politico-mafioso al casino di Sanremo, ad oggi è latitante con un'accusa di corruzione sulle spalle. I documenti sequestrati sarebbero “una serie di fax inviati durante i primi mesi del 2008 dagli uffici di Corallo allo studio di Montecarlo di Walfenzao”, rappresentante legale del trust che detiene le quote del suo gruppo. Tra il marzo e il giugno del 2008, Corallo manda a Walfenzao una copia del passaporto di Giancarlo Tulliani, una copia di quello della sorella (e consorte di Fini) Elisabetta e un modulo per l'apertura di un conto corrente a Saint Lucia intestato alla Jayden Holding, società il cui titolare effettivo è il cognato di Fini. Giancarlo Tulliani. Sempre secondo l'Espresso la società immobiliare sarebbe stata chiusa nel maggio 2011, dopo l'esplosione del caso politico attorno all'appartamento di Montecarlo. Emergono tanti particolari su fatti già noti e ampiamente raccontati dall'inchiesta di Libero. Dopo la nostra campanga, Fini giurò pubblicamente: “Se Tulliani risulterà essere il proprietario della casa di Montecarlo, sono pronto a lasciare la mia carica". Ma poi non ha mai dato seguito alle sue parole. Allora era coccolato e difeso dalla sinistra, mentre Libero era additato come la “macchina del fango”, per aver detto con largo anticipo ciò che oggi conferma anche l'Espresso. Adesso che Fini è diventato irrilevante politicamente la sinistra lo abbandona. E lui si dimetterà?  

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