Carlo De Benedetti: "E' normale che io riceva persone come Graziano Delrio a casa mia"
Succede che Carlo De Benedetti, presunta tessera numero 1 del Partito democratico ed editore di Repubblica, venga pizzicato a ricevere a casa sua Graziano Delrio, braccio destro di Matteo Renzi e sottosegretario della presidenza del Consiglio, alle 8 del mattino. Tutto documentato: c'è un video che mostra Delrio prima bussare e poi uscire dalla porta della sontuosa abitazione dell'imprenditore. Una circostanza degna della massima attenzione: di che cosa hanno parlato? Del Pd? Di Repubblica? Di Sorgenia, l'azienda in crisi? Una circostanza sospetta: incontri tra De Benedetti ed esponenti di spicco del governo c'erano già stati in passato. E ora si ripetono, tanto che il sospetto è che il governo sia in ginocchio al cospetto dell'Ingengere, che con la sua Repubblica, dopo le iniziali diffidenze, è diventato il primo sponsor del premier. La telefonata - Questi i fatti, la premessa, di cui si è parlato per tutto il giorno. Poi arriva sera, e De Benedetti prende il telefono e chiama In Onda, la trasmissione di La7 che ha diffuso il video della "missione" di Delrio. L'Ingegnere spiega che "è normale" un incontro del genere. "Non avete idea di tutte le persone importanti che ho ricevuto e incontrato nella mia vita. Ho una enorme rete di conoscenze, è normale. Ho ricevuto anche diversi presidenti del Consiglio". Quindi, su Delrio, spiega: "Potrebbe essere mio figlio. Mi dite che Delrio non va da tutti gli imprenditori? Ma io non penso di essere uno come tutti gli altri. Ho esperienza - ribadisce -, conoscenze e ho 80 anni". Insomma, per l'Ing è tutto normale: poiché lui è potente e pieno di conoscenze, il governo deve presentarsi in ginocchio alla sua abitazione. Ma si può sapere, almeno, di cosa ha parlato con Delrio? La domanda fa inalberare De Benedetti, che al telefono sbraita contro Salvo Sottile: "Non vengo a dire a lei di che cosa abbiamo parlato. Abbiamo parlato del Paese". Una spiegazione che non convince quasi nessuno...