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Stefania Giannini: "Posso affascinare e piacere. Credo di essere gradevole"

Nicoletta Orlandi Posti
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Raffica di interviste per il ministro in topless, Stefania Giannini. Si parla di scuola, certo, soprattutto con Il Sole 24 Ore. Poi però, con Il Fatto Quotidiano, si parla anche di vita privata. Insomma la chiacchierata con il giornale di Travaglio è più sul personale. E così a Carlo Tecce il ministro confida che di essersi sentita derubata quando è stata fotografata in topless ("il paparazzo ha rubato un pezzo di me, s' è intrufolato in casa mia, perché il mio corpo è la mia casa: ne tengo curo, la miglioro, la capisco"), rivela che in passato è stata tentata di ricorrere alla chirurgia estetica, ma poi ci ha ripensato: "Sono naturale. Posso affascinare e piacere. Credo di essere gradevole. Le donne non devono mascherare la propria femminilità". Eppure, il bisturi non è escluso: "Se il silicone o l'operazione al viso diventa una forma di schivitù mi fa tristezza. Se aiuta ad accettarsi meglio, per ne, non è un tabù. A una certa età, rifletti sui segni che ti lascia la vita, immagini cosa si potrebbe arginare". Alla domanda se ha amici di Governo, Giannini risponde: "L'amicizia è impegnativa e serve un percorso comune. Ho un eccellente rapporto con Dario Franceschini e la Boschi. Vediamo quanti amici mi farò fuori dal governo con il progetto la buona scuola". E Renzi? "In passato", risponde il ministro, "qualche volta è capitato di essere in disaccordo. In questa fase io sono al suo fianco". Istruzione - Parlando di scuola, la Giannini spiega che già alla fine di quest'anno scolastico ci sarà la nuova maturità firmata. Lo annuncia nella lunga intervista a Il Sole 24 Ore, in cui poi la titolare dell'Istruzione rivela: "Nella prima prova trovo molto utile e quindi lascerò il saggio breve. Cioè la prova di interpretazione di una serie di materiali su uno spunto tematico e la capacità di sintetizzarli in quello che un tempo avremmo chiamato un riassunto con più fonti. È un esercizio molto utile per capire l'abilità di comprensione dei testi, capacità di collegamento e capacità di sintesi. Il cosiddetto tema di storia o di letteratura è sempre meno adeguato alle scelte dello studente". Poi la Giannini aggiunge: "Poiché il nostro modello di scuola punta a incrementare l'alternanza scuola lavoro e guarda molto al rapporto con il mondo produttivo e delle istituzioni culturali darei alla tesina un ruolo maggiore". La riforma della maturità, aggiunge, "è una cosa su cui stiamo lavorando in questi giorni. La direzione di marcia è di renderlo compatibile con la scuola che i ragazzi già fanno e non con la scuola che stiamo costruendo con le linee guida. Le novità sicure sono quelle che si collegano ai nuovi indirizzi previsti dalla riforma Gelmini". Ovviamente la riforma della scuola non prevede solo una rivoluzione per la maturità: ci sarà la valutazione la formazione continua dei docenti. "Cosa c'è di male?", chiede provocatoriamente il ministro a Carlo Tecce . "Guardi che uno studente intuisce subito se l'insegnante è poco preparato, svogliato, non aggiornato". Per la Giannini la scuola è un luogo depredato "non solo perché non hanno una grande busta paga, ma soprattutto perché non esiste una possibilità di crescita, cioè di miglioramento anche sul piano economico".

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