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"Subito arbitri stranieri", la proposta che mette d'accordo Lega Nord e Il Fatto Quotidiano

Gian Marco Crevatin
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Gianluca Buonanno, come se le interrogazioni parlamentari nostrane non bastassero, trasferisce la polemica di Juve Roma oltre il confine del Belpaese chiamando in causa perfino il Parlamento Europeo. La prima particolarità curiosa è che Bonanno, eurodeputato della Lega Nord, è di fede juventina. La seconda particolarità curiosa è che Oliviero Beha, su Il Fatto Quotidiano di oggi, scrive esattamente le stesse cose. Praticamente il Carroccio e "Casa Travaglio", seppur distanti per scelte e per attitudine, su una cosa vanno d'accordo: basta con gli arbitri italiani, inaffidabili e sciagurati, "impreparati e incerti"; via libera dunque a quelli stranieri, tanto che Beha a un certo punto si chiede ironico: "Ma come siamo quasi alla Troika per la nostra economia e andiamo ancora in giro con i Rocchi? Come direbbe Totò, ma mi faccia il piacere...!" Qui Lega Nord - Buonanno già ieri chiedeva che: "La Commissione europea, date le proprie competenze in materia di mercato unico e, dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, in materia sportiva, di attivarsi per garantire l'imparzialità degli arbitraggi nei campionati nazionali attraverso la strutturazione di un meccanismo di nomina di arbitri internazionali di riconosciuta fama, onestà e integrità morale". Non solo, invocando pure Le roi Michel Platini l'eurodeputato leghista chiede "alla Commissione europea di sollecitare e coinvolgere l'Uefa nell'adozione di questo nuovo meccanismo di designazione arbitrale internazionale, e di chiamare in audizione pubblica Michel Platini a fare il punto della situazione sugli arbitraggi relativi a squadre quotate in borsa".  Qui Oliviero Beha - Questa mattina, come detto, su Il Fatto Quotidiano, un lungo articolo di Beha proponeva esattamente le stesse cose, pur con un piglio decisamente meno formale. Il giornalista toscano dà ragione a Buonanno chiedendosi perchè "non poter sostituire un arbitro così impreparato e incerto, schiacciato dalle responsabilità e da un ambiente sproporzionato alla sua caratura, così come si fa coi giocatori in campo: e da questo interrogativo furori dalle righe sono rientrato tra le medesime ragionando sulla ormai acquisita necessità di avvalersi di arbitri stranieri comprovati e sperimentati nelle fosse dei leoni per partite di particolare rilievo". Capito insomma? Per i Travaglio-boys è necessario avvalersi di direttori di gara made in Ue, almeno quanto lo è per le camicie verdi della Lega Nord, mai cosi vicini e mai cosi d'accordo, almeno fino alla prossima partita.

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