Alfonso Signorini raddoppia: "Io non ho mai visto una che mangia il gelato come la Madia..."
Una perfetta tempesta (moralista) si abbatte su Alfonso Signorini. Tutta colpa di quel gelato, di quelle fotografie di Marianna Madia, in macchina col marito, intenta a gustarsi un cono. "Ci sa fare col gelato...", titola Chi. E via con la tempesta. La stampa parla di "titolo vergognoso", di "indecente allusione sessuale", Rosy Bindi coglie la palla al balzo per sputare veleno, l'Ordine dei giornalisti apre un fascicolo sul direttore, Twitter s'indigna proponendo e riproponendo l'hashtag #gelato. Ma Signorini non molla. E, anzi, rincara. Non solo il tweet - "Calippo sì, gelato no", con chiaro riferimento a Francesca Pascale -, ma anche una netta presa di posizione. "Quelli che mi accusano di sessismo sono gli stessi che per anni hanno marciato sul calippo di Francesca Pascale", ribadisce. E ancora: "Anime belle che si sono scagliate contro le foto di Maria Carfagna e le giarrettiere di Maria Vittoria Brambilla", spiega al Teatro Sangiorgi di Catania, per l'evento di apertura del tour di Panorama d'Italia. Ride di gusto, Signorini, mentre infiamma la polemica per quegli scatti della ministra. Signorini ricorda i "due pesi e le due misure", insomma quando le fotografate sono donne di destra non si scandalizza nessuno. E colloquiando con il direttore di Panorama, Giorgio Mulè, aggiunge anche un'altra frase destinata, c'è da scommetterci, a far discutere i puritani: "E poi, io, una che mangia il gelato come Marianna Madia non l'ho mai vista, eh...".