Marco Travaglio, valanga di insulti a Giuliano "La Prostata" Ferrara: cosa ha scritto
Presto sugli scaffali farà il suo esordio Giuliano Ferrara, annunciato in pompa magna da Rizzoli: "Il decano dei giornalisti scomodi per la prima volta in libreria". L'Elefantino, infatti, ha scritto un libro: The Royal Baby. Non si parla però del principino George, ma di Matteo Renzi, coccolatissimo dal direttore de Il Foglio, grande "fan" del Patto del Nazareno. E la notizia dell'uscita del libro ha fatto venire il consueto travaso di bile a Marco Travaglio, che ha al solito riempito la prima pagina del Fatto Quotidiano con una colata d'inchiostro zeppa d'insulti tutti rivolti all'Elefantino. Scrive strafottente Marco Manetta. "Folle di lettori in astinenza accalcati dinanzi alle vetrine sbarrate ne reclamavano l'apertura il dì di festa, smaniosi di accparrarsi l'annunciato best-seller di Giuliano Ferrara su Matteo Renzi". L'ultimo insulto - Ferrara viene poi chiamato "Giuliano La Prostata: uno che quando gli scappa, gli scappa". Dunque altri sfottò: "Non c'è potente d'Italia - ma che dico d'Italia, mi voglio rovinare: d'Europa, del mondo, della galassia - che non abbia mai assaggiato la sua penna corrosiva, urticante, intinta nel vetriolo". Al direttore de Il Foglio, Travaglio rinfaccia l'appiattimento sulle posizioni renziane, e così aggiunge: "Soprattutto la lingua, soprattutto quella di Ferrara, che non risponde più ai comandi, vive di vita propria e lecca a doppio pennello: le son cresciute pure le extension". Infine l'appello: "Più che Royal Baby, pare il sequel di Rosemary's Baby. Ci sia dunque permesso un estermo appello alla Rizzoli: fermate le rotative. Per quanti errori abbia commesso, Renzi non merita questo. E' ancora così giovane", un riferimento, quest'ultimo, al presunto "bacio della morte" che Ferrara darebbe al premier con questo libro.