Insulta la Lucarelli, il leghista Grasselli rinuncia alla candidatura
Si è ritirato dalla corsa per le amministrative Giuseppe Grasselli, il leghista che aveva dato della "puttana" Selvaggia Lucarelli su Facebook. Riporta la Gazzetta di Reggio che Grasselli non sarà espulso dal Carroccio ma non sarà più candidato sindaco di Canossa. La polemica - La vicenda risale al 23 aprile. La Lucarelli dopo la tragedia dei 700 migranti posta una foto simbolica di una bambina con il vestito rosa che galleggia senza vita sull'acqua e scrive: "Lascio a voi decidere se era una cellula Isis, l'ennesima delinquente o colei che veniva a rubarci il lavoro. Magari Salvini lo sa". Quella frase viene condivisa sulla pagina Sei della Lega Nord se... che viene commentata da centinaia di utenti. Tra di loro c'è appunto Grasselli che scrive: "ZITTA.. PUTTANA". La Lucarelli si infuria e lo chiama in diretta dalla stazione radio M2O (minuto :45) pretendendo le scuse. Le conseguenze - Dopo la figuraccia la Lega si dissocia dalle sue parole e convoca seduta stante il direttivo provinciale. Ma chi si aspettava una punizione di Grasselli si sbaglia. Il direttivo, infatti, decide di non prendere nessun provvedimento disciplinare, dal momento che per statuto possono essere puniti solo coloro che offendono direttamente il partito. Grasselli invece decide di ritirarsi così da non lasciare agli avversari la possibilità di strumentalizzare lo scivolone.