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Putin: "Se Berlusconi fosse gay nessuno gli avrebbe torto un capello"

Vladimir Putin e Silvio Berlusconi

La teoria di Putin: "Berlusconi nel mirino perché gli piacciono le donne e non lo nasconde. Se fosse stato omosessuale..."

Andrea Tempestini
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Una frase già discussa, discutibile, ma che, forse, nasconde un fondo di verità. "Se Berlusconi fosse stato gay, nessuno gli avrebbe torno un capello". Il pensiero è dell'amico e alleato Vladimir Putin. Una battuta, quella del presidente russo, con cui, ancora una volta, manifesta tutta la sua simpatia nei confronti dell'ex premier italiano, vittima di una assedio giudiziario, di una pruriginosa e voyeuristica persecuzione che ha trovato il suo apice nel cosiddetto processo Ruby. Putin, dell'affaire giudiziario, ha una sua interpretazione, che in verità è piuttosto condivisa: "E' stato vessato da un processo soltanto perché vive con le donne". Premesse e conclusione - Il presidente russo continua a disquisire sulla passione per l'universo femminile del Cav, una passione che non dovrebbe essere un reato, ma per la quale è stato condannato in primo grado (il teorema delle toghe milanesi ha portato a una pronuncia di sette anni per induzione alla prostituzione): "Berlusconi - continua Putin - scherza sempre sul fatto che gli piacciono le donne". Dopo le premesse, nel corso di un dibattito internazionale al Valdai Club, ecco la conclusione: "Se fosse stato gay nessuno gli avrebbe dato fastidio". Per inciso, nella platea del forum, c'era anche Romano Prodi che - c'è da scommetterci - avrebbe qualcosa da ridire rispetto alla teoria putiniana: "Berlusconi? E' sotto processo perché vive con le donne", ribadisce l'amico Vladimir. Un pensiero che, tra Mediaset, decadenza e Lodo Mondadori, avrà strappato almeno un sorriso al Cavaliere. Su Prodi - Putin, dopo il suo intervento, si è fermato a scambiare due chiacchiere proprio con Romano Prodi, con il quale ha detto di avere "relazioni personali molto buone". Possibile avere buoni rapporti con Berlusconi e uno dei suoi principali antagonisti? Possibile. "E' successo - ha spiegato il presidente russo -. In Italia, io ho sempre avuto rapporti amichevoli sia con lui che con Berlusconi, che sono costantemente in conflitto sulla scena politica". Va ricordato, per tornare alla battuta di Putin sui gay, che la Russia, quest'anno, ha approvato un controverso provvedimento che vieta la propaganda omosessuale in pubblica, un'iniziativa che è stata fortemente criticata a livello internazionale.

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