Vaticano, papa Francesco smentisce l'intervista di Eugenio Scalfari: "Era un incontro privato, non sono parole sue"
Diventa un giallo il colloquio tra papa Francesco ed Eugenio Scalfari, dopo il quale il fondatore di Repubblica ha pubblicato un'ampia intervista su Repubblica. Dal Vaticano arriva una secca smentita alle parole riportate nell'articolo e ridimensiona l'udienza come "un incontro privato in occasione della Pasqua". Secondo quanto aveva riportato Scalfari, Bergoglio si sarebbe spinto a negare l'esistenza dell'Inferno oltre a vantarsi di essere un "rivoluzionario". Dalla Santa Sede ci tengono a chiarire che innanzitutto il pontefice non intendeva "rilasciargli alcuna intervista". In più, come se non bastasse, il contenuto dell'articolo sarebbe frutto della fervida fantasia di Scalfari: "Quanto riferito dall'autore nell'articolo odierno - scrive in una nota della Sala stampa del Vaticano - è frutto della sua ricostruzione, in cui non vengono citate le parole testuali pronunciate dal Papa. E nessun virgolettato dell'articolo deve essere considerato quindi come una fedele trascrizione delle parole del Santo Padre". Leggi anche: L'intervista di Scalfari al pontefice: "L'Inferno non esiste" In particolare una frase riportata da Scalfari potrebbe aver causato questa precisazione: le anime peccatrici, avrebbe detto il Papa, "non vengono punite, quelle che si pentono ottengono il perdono di Dio e vanno tra le fila delle anime che lo contemplano, ma quelle che non si pentono e non possono quindi essere perdonate scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici". Proprio sull'Inferno c'è un dibattito teologico ancora aperto, nel quale il Papa non ha ancora intenzione di schierarsi.