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Roberto Saviano, l'appello disperato agli amici vip di sinistra contro Salvini: "Perché state zitti?"

Gino Coala
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Roberto Saviano non trova una spiegazione al fatto che buona parte di scrittori, attori, intellettuali e vari personaggi dello spettacolo non gli vadano dietro come pecore ottuse per sostenerlo nella battaglia a botte di insulti contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Leggi anche: Riotta: "Vi dico io perché Salvini attacca Saviano" In un delirante appello su Repubblica, lo scrittore si è rivolto al solito giro "de sinistra" sperando di raccattare qualche adesione: "Dove siete? - si chiede disperato - Perché vi nascondete? Amici cari, scrittori, giornalisti, cantanti, blogger, intellettuali, filosofi, drammaturghi, attori, sceneggiatori, produttori, ballerini, medici, cuochi, stilisti, youtuber, oggi non possiamo più permetterci di essere solo questo. Oggi le persone pubbliche, tutte le persone pubbliche, chiunque abbia la possibilità di parlare a una comunità deve sentire il dovere di prendere posizione. Non abbiamo scelta". La presunzione di Saviano è di conoscere le ragioni altrui senza sentire il bisogno di sapere cosa ne pensano davvero gli altri. Così si lancia nell'analisi del perché, secondo lui, non ci sono altri scrittori che starnazzano contro il governo: "Oggi tacere significa dire: quello che sta accadendo mi sta bene. Ogni parola ha una conseguenza, certo, ma anche il silenzio ha conseguenze, diceva Sartre. E il silenzio, oggi, è un lusso che non possiamo permetterci. Il silenzio, oggi, è insopportabile". E di insopportabilità Saviano è uno che se ne intende.

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