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Rita Dalla Chiesa, devastante attacco alla Raggi: raffica di insulti

Maria Pezzi
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Rita Dalla Chiesa è esasperata dalla condizione della sua amata città, Roma. Si rivolge direttamente al sindaco Virginia Raggi.  “Se vuole venire a prendere un caffè a casa mia io sono sempre disponibile", dice al Giornale, "casa mia è aperta al Sindaco e a chiunque voglia venire a vedere con i propri occhi in che modo stiamo vivendo qui a Vigna Clara (zona bene di Roma Nord). Non è l'unico quartiere ovviamente, ma vivendo qui io mi rendo conto che una delle più belle zone di Roma, è diventata una discarica a cielo aperto. Questa era una strada piena di Pini, conosciuta per la bellezza di questi alberi e del verde, invece hanno tagliato molti alberi le cui radici hanno sollevato il marciapiede e il manto stradale, creando delle buche dove la gente cade”. Per approfondire leggi anche: Rita Dalla Chiesa, la foto contro la Raggi Rita fa un racconto raccapricciante: "L'altro giorno stavo per uscire dal portone di casa e mi sono dovuta bloccare dentro, perché c'era un topo enorme che camminava davanti al giardinetto dove ci sono i cassonetti della spazzatura". Prima di uscire ho dovuto aspettare che se ne andasse. Io mi vergogno di far venire persone a casa mia, perché quando entro con la macchina le esalazioni dell'immondizia non fanno respirare, e da una città come Roma e un quartiere centrare come questo non me l'aspetto”. Secondo l'ex conduttrice di Forum, non è tutta colpa della Raggi. "La sua colpa è quella di essere così presuntuosa, da pensare di poter essere lei a mettere a posto una città circondandosi di gente incapace che puntualmente viene sostituita".  "Io dico sempre ai miei amici che non vivono a Roma che ormai la nostra città sembra Beirut", aggiunge l'ex moglie di Fabrizio Frizzi. "Questo perché la gente è incazzata, esasperata, ti suona quando è in macchina, ti manda a quel paese in tre secondi. I romani non erano così, non vedi più un sorriso in giro, nessuno che ti dica buongiorno”. Capitolo mezzi pubblici: "L'altro giorno c'era un autobus fermo davanti allo stadio completamente inclinato su sé stesso perché si erano improvvisamente sgonfiate due gomme". "Stanno facendo arrivare tutti i cittadini all'esasperazione. Io da sempre sono stata considerata una buonista, ma sto cominciando a rompermi le scatole per bene, immagino tanti altri cittadini che non sono tolleranti come me”. Ma torniamo alla Raggi. “La incontrai una sera ad una sfilata di Balestra, lei era seduta dall'altra parte della passerella, ma era davanti a me. Guardavo le sue espressioni, era incantata dagli abiti e dall'atmosfera, probabilmente perché non c'era mai stata prima e immaginavo cosa potesse pensare". Rita prosegue: "Mi era venuto l'istinto di andare da lei per dirle: ‘Credimi, e te lo dice una donna che ne ha passate e viste di tutte, puoi farcela, ma devi toglierti quest'aria arrogante e presuntuosa che ormai fa parte del tuo essere Sindaco. Magari non lo sei nella vita privata, ma proprio per questo chiedi aiuto a persone competenti, perché è brutto aver fatto il Sindaco ed essere ricordata come una incapace'. La gente è ormai esasperata ed ha portato i sacchi della spazzatura perfino davanti all'albero di Natale a Piazza Venezia - vorrei dirgli proprio questo - spogliati di tutta quell'aria di presunzione, e da maestrina e mettiti sul campo come tutti. Trova insieme ai romani che non si tengano per forza attaccata alla poltrona con lo scotch, soluzioni, perché sei il Sindaco di tutti i cittadini, non solo di quelli che sono in Campidoglio'”. Un attacco senza precedenti. Rita, una di noi.

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