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Marco Travaglio, l'orrore e il fango sul Tg2 di Sangiuliano: "La sempre zelante Spadorcia", dove si spinge

Giulio Bucchi
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Che Marco Travaglio abbia dichiarato guerra al Tg2 di Gennaro Sangiuliano in quanto "leghista e turbo-sovranista", è cosa nota da tempo. Ma le vette di fiele toccate dal Fatto quotidiano dopo il disastro grillino (e quindi travagliesco) alle Regionali in Basilicata sono forse insuperabili. Il quotidiano a 5 Stelle prende di punta il servizio dedicato dal Tg2 ai risultati delle elezioni, contestando la scelta della foto alle spalle del conduttore, "una gigantografia (in realtà, le dimensioni sono quelle classiche di ogni tg, a ogni ora, con qualsiasi soggetto, ndr) del Capitano (Matteo Salvini, ndr) esultante con Matera sullo sfondo, mentre il presentatore introduce il servizio sulla sua cavalcata trionfale". Leggi anche: Sangiuliano a Libero, "il mio Tg2? La versione sovranista di Telekabul e va bene così" D'accordo, Travaglio avrebbe preferito un'immagine di Luigi Di Maio con trombetta e cappellino stile Capodanno, ma purtroppo gli elettori lucani hanno scelto diversamente. E così, preso atto che "l'inquadratura in campo largo con il sorrisone del leghista e il pollice in su resta fissa sullo schermo per 15 secondi consecutivi" (tanti quanti sono serviti al conduttore del tg a introdurre il servizio, orrore) ecco il tocco di veleno sull'autrice del suddetto servizio, "la sempre zelante Maria Antonietta Spadorcia". La sua colpa? Aver iniziato dando voce a Salvini. Che, per la cronaca, ha triplicato i propri voti. 

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