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Carlo Verdone, confessione sulla droga dei giovani: "Ho provato il Fentanyl, è come essere in un batuffolo"

Gloria Gismondi
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Lo scroso 28 Agosto Carlo Verdone è stato premiato a roma dall'Ordine dei Farmacisti con l'iscrizione onoraria all'albo, per le sue approfondite conoscenze mediche. Nel corso della serata, come riporta il Corriere, l'attore parla del Fentanyl, la droga che ha ucciso lo chef italiano Andrea Zamperoni a New York. Leggi anche:Verdone sul set: il backstage del film "Si vive una volta sola" "Oggi ho letto sui giornali che il Fentanyl è la droga dei giovani. Avevo avuto un'intuizione", ha esordito Verdone. L'attore ha proseguito raccontando che nel film che ha diretto,  'Si vive una volta sola' che uscirà a Febbraio, "facciamo uno scherzo a Rocco Papaleo, anestesista nella pellicola. Io mi fingo giornalista e gli chiedo cosa ne pensa di questi medicinali che stanno diventando droghe a basso costo per i giovani". Il 68enne ha poi ammesso: "Io il Fentanyl l'ho provato quando mi hanno operato al midollo. È come essere in un batuffolo caldo. Attenzione, ci si muore. Lo possono usare solo i medici. Torniamo ai valori quelli che ci sono qui in questa serata". Parole sincere, accolte con un fragoroso applauso dalle centinaia di persone presenti.

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