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Lucia Borgonzoni contro Bonaccini, lo manda ko in diretta dalla Berlinguer: "Sa cosa sono questi?"

Giulio Bucchi
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L'unico punto di contatto tra Lucia Borgonzoni e Stefano Bonaccini è la stretta di mano, piuttosto rigida, esibita all'inizio del loro confronto in studio da Bianca Berlinguer a Cartabianca su Raitre. Per il resto il governatore uscente dell'Emilia Romagna e la sfidante candidata della Lega, che il prossimo 26 gennaio potrebbe essere il primo presidente di regione non di sinistra della storia della roccaforte rossa, se le sono date di santa ragione. E la donna forte scelta da Matteo Salvini colpisce soprattutto sulla sanità, nervo scoperto di un Bonaccini piuttosto teso, sfoderando in studio una risma di fogli con "300 segnalazioni di cittadini emiliani". Leggi anche: "Allora siamo a cavallo". Il sondaggio sull'Emilia: Lega dietro il Pd, ma Salvini gode... "Per una colonscopia devi aspettare 300 giorni a 60 chilometri di distanza, dove non arriva nemmeno il treno. Rosa, 102 anni di Reggio, deve aspettare un anno e mezzo per una cataratta". Il governatore dem ha la voce tremante: "Rappresentarci così è dire il falso: qualcosa non funzionerà, ma finché ci sarò io i poveri saranno curati come i ricchi". Altro momento clou, quando la Borgonzoni mostra alle telecamere il post con Salvini a testa in giù pubblicato tempo da Samar Zaoui, una delle organizzatrici della manifestazione delle sardine di Modena di lunedì scorso: "Spero non siano tutte così". Bonaccini alza le mani: "Quella ragazza non ha sbagliato, di più. Ma evitiamo gogne sui social".

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