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Sanremo 2020, l'invettiva di Michela Murgia contro il Festival: "Maschilista, sessista e ipocrita"

Marco Rossi
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Si parla ancora del Festival di Sanremo a L'Assedio – sul Nove – con Michela Murgia ospite di Daria Bignardi. La scrittrice ha sparato a zero sulla rassegna, definendola “maschilista, sessista, ipocrita. Era un Sanremo maschilista, ma proprio sessista! È sempre stata una cornice sessista, ma mai come questo. E soprattutto ipocrita come questo. Rivendicalo e dici: ‘noi siamo tradizionali e patriarcali'. E poi basta con questa storia del povero Amadeus. Lo trattiamo come un figlio con dei limiti, è brutto. ‘Non voleva, non intendeva, non lo ha fatto per male….'. Nelle sue cose è bravissimo, ma nel momento in cui fai quella gaffe, non è che devi arrampicarti sugli specchi. Ti rispetto di più se dici: ‘ho detto una caz*ata, mi è sfuggita'. E mi sta bene“. Per approfondire leggi anche: Michela Murgia stronca Walter Veltroni  La Murgia ha parlato anche di Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi: “È stata invitata in qualità di accessorio di un uomo famoso. Penso sia grave, perché quel palco è quello della trasmissione più vista in tutto il Paese nell'arco dell'anno. È un luogo dove si mette in scena una rappresentazione sociale. Se la tua idea della donna è ancora quella che sia l'accessorio di un uomo, e se non fosse chiaro lo chiarisci quella roba lì, le ragazzine la sentono. Quelle che non sono d'accordo si sentono frustrate quelle che non hanno un'idea chiara del ruolo della donna in questa società dicono: ‘per arrivare in un punto visibile devo avere accanto un uomo più visibile di me‘”.

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