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Coronavirus, Giuseppe Conte preoccupato per l'allarme chiede aiuto alla Rai: "Usate toni più bassi"

Marco Rossi
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Giuseppe Conte è allarmato per il coronavirus e per l'informazione che la televisione sta dando in questi giorni. Da Palazzo Chigi  è partita una telefonata verso l'ad della Rai Fabrizio Salini con l' invito a "raffreddare" l' informazione sul virus. Lo scrive Repubblica in edicola mercoledì 26 febbraio. A viale Mazzini, sono stati convocati i direttori di rete e di testata con indicazioni precise: la prima preoccupazione resta la salute dei cittadini, ma proprio per questo le informazioni vanno date in modo corretto. Senza allarmismi non solo nei tg, ma anche nei talk e nei programmi contenitore. Per approfondire leggi anche: Coronavirus. Nello Musumeci a Conte La conseguenza sarà una drastica riduzione dei minuti, e degli ospiti in studio, dedicati alla diffusione del virus e dei contagi. "Ci sono in giro troppe fake news", ha detto in Consiglio dei ministri Di Maio. Il ministro degli Esteri è preoccupato per le ricadute delle strette annunciate dagli altri Paesi. E ha preparato un piano per contrastare le informazioni errate diffuse in queste ore: "C' è un focolaio ristretto in un' area di 40mila persone su 60milioni di italiani - ha spiegato - non possiamo accettare che si blocchino i viaggi nel Lazio o in Friuli. Prepareremo una mappa dettagliata dell' area a rischio e chiederemo a tutti i Paesi di non attuare misure sproporzionate". 

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