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Per avvicinarsi al Cav, Capezzone si ingrazia Dudù

Indiscrezione vuole che tra l'ex portavoce Pdl e il barboncino di Berlusconi non corresse buon sangue. Ma poi...

Roberto Procaccini
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Per scalare le gerarchie nella rinata Forza Italia, Daniele Capezzone si sta ingraziando... Dudù. Già, perché l'ex enfant prodige di Radicali Italiani, confinato nel disciolto Pdl ruolo (non proprio di primo piano) di portavoce, per avvicinarsi al grande capo sta lavorando sul proprio rapporto col suo barboncino. Sembra che, in principio, il cagnolino del Cavnon avesse in simpatia Capezzone, anzi. Si racconta che, quando l'economista si presentava a Palazzo Grazioli, l'umore del cagnolino peggiorasse, con tanto di latrati contro tutti (specie contro lo stesso Capezzone). Forse il barboncino intuiva la sua predilizione per i gatti. Ma l'ex radicale sa che la propria ascesa in Forza Italia dipende dalla vicinanza a Silvio Berlusconi e dalla frequentazione delle sue residenze. Quindi, si legge oggi su la Stampa, Daniele si è ingraziato Dudù viziandolo con cibo e leccornie per il palato canino. Missione compiuta: il barboncino ora non nutre più ostilità per Capezzone. Ma questa storia, pare, non piaccia a Renato Brunetta: lui che è amante dei cani non vede di buon occhio l'alimentazione sregolata del barboncino, e se ne lamenta col Cav.

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