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Alfano sceglie la colonna sonora dell'ultimo "Fantozzi"

Alfano visto da Benny

Il leader di Ncd chiude l'incontro a Roma con "I'm Blue" degli Eiffel 65

Andrea Tempestini
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Angelino Alfano ha provato ieri ha fare digerire il simbolo del Nuovo centrodestra, che non sembra avere entusiasmato un granchè. «Il blu è la forza, la forza serena e tranquilla di chi ha le idee chiare e un equilibrio interiore», ha spiegato dal palco degli studios sulla Tiburtina per la prima convention del partito, «Il blu è il colore dei sogni di Mirò, il colore pastello che tanti hanno usato per raccontare il nostro cielo e il nostro mare. Cielo e mare che portiamo nei nostri cuori come la forza di un Paese bellissimo e che vuole tornare ad essere grande».  E in omaggio al colore così amato, appena terminato il suo discorso, gli altoparlanti hanno diffuso un vero e proprio tormentone della disco music di fine anni '90: Blue degli Eiffel 65. La canzone fu composta nel 1999 da un gruppo di piemontesi guidati da un dj. Subito non ebbe grande successo, ma dopo alcuni mesi di flop una radio privata milanese la riacciuffò e Fulvio Lucisano e Vittorio Cecchi Gori la vollero come canzone chiave del film che stavano producendo in quel momento: Fantozzi 2000-La clonazione, naturalmente con protagonista Paolo Villaggio (il ragioniere Ugo Fantozzi), Anna Mazzamauro (la collega di lavoro agognata) e Milena Vukotic (la moglie di Fantozzi). Poco azzeccata la scelta della canzone anche per il suo significato simbolico. «Blue» in inglese significa anche «triste, infelice, abbattuto», e la canzone raccontava proprio la tristezza di un ragazzo blu in un mondo diventato tutto blu... di Fosca Bincher

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