Papa Francesco "rifiuta" la mascherina, la soffiata sul Vaticano: "Nemmeno ai dipendenti viene distribuita"
Anche il Vaticano si è dovuto adeguare alle norme di sicurezza imposte dal coronavirus. Ingressi controllati, distanza di un metro rispettata, attività giudiziaria sospesa e tanti altri provvedimenti esemplari, se non fosse che Papa Francesco non rispetta quello base: l'uso della mascherina. Il Messaggero a riguardo parla di "rifiuto" da parte di Bergoglio. Il capo della Santa Sede continua la sua vita a Santa Marta, ma senza protezioni. Sempre secondo il quotidiano della Capitale "di mascherine in Vaticano non se ne vedono e non sono state distribuite nemmeno ai dipendenti". Non le usano i monsignori, non le usano le Guardie Svizzere e nemmeno i gendarmi anche se pare che in compenso facciano abbondante uso di amuchina. Non solo perché nella giornata di ieri, mercoledì 18 marzo, durante l'udienza generale tenuta nella biblioteca del palazzo apostolico in diretta streaming, il Papa - alla fine del rito - ha salutato i suoi collaboratori stringendo la mano a tutti. Come se nulla fosse.
"Un danno per lei e per l'umanità". Maria Giovanna Maglie, la preghiera contro Papa Francesco
Una misura che stride con quanto fatto oggi, quando "è stata disposta fino al 3 aprile 2020 la sospensione di tutte le attività processuali in corso presso gli Uffici giudiziari dello Stato della Città del Vaticano, nonché dei relativi termini di decadenza e di prescrizione". "Tale previsione, - ricorda il Vaticano - già adottata in Italia, non opera con riguardo alle attività di indagine e più in generale antecedenti al dibattimento, né rispetto a quei procedimenti che necessitino comunque di essere trattati per ragioni di urgenza". Insomma, provvedimenti a dir poco contraddittori.