DiMartedì, Edward Luttwak contro i magistrati: "Cani sciolti che fanno qualsiasi cosa. Un rischio dopo il coronavirus"
I nuovi dati autorizzano a sperare in una svolta?, chiede Giovanni Floris a DiMartedì su La7, rivolgendosi ad Edward Luttwak. Si parla ovviamente del coronavirus, della frenata dei contagi. Se ne parla nella puntata del 7 aprile. E nel rispondere, il politologo Usa, va oltre, individuando quale sarà il principale problema per la ripartenza in Italia: la magistratura. "È molto difficile per me: sono terrorizzato. Vedo gli italiani senza la cravatta: significa che la situazione deve essere davvero atroce. Ce l'hanno solo Salvini e Sileri. Gli statunitensi non ce l'hanno mai la cravatta, ma quando gli italiani se la tolgono deve essere una crisi mondiale", premette Luttwak con ironia.
Dunque aggiunge: "Ho sentito il magistrato - riferendosi a un precedente intervento in studio -. Voi tutti sapete che gli investitori del mondo non hanno paura della mafia, ma dei magistrati: cani sciolti che fanno qualsiasi cosa. Oggi ho letto il nuovo decreto uscito dal governo e vedo l'energia di agire - aggiunge sornione riferendosi al pacchetto di interventi economici -: si svolge in cento pagine per dire cose che, nei decreti svizzeri e americani, si dicono in otto pagine. Perché? Lo Stato italiano deve muoversi tra 150 cose perché poi si fanno processi e così via. Spero bene che dopo questa crisi gli italiani escano con l'idea di rinnovarsi". Insomma, in un'Italia già piagata dal coronavirus e della crisi economica, secondo Luttwak i magistrati potrebbero essere un ulteriore intralcio alla ripresa.