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Franco Bechis, Giuseppe Conte e la rottura con la Chiesa: Matteo Renzi pronto a dare battaglia in Cdm

 Franco Bechis

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Franco Beschis svela un retroscena su Conte e i renziani alla luce del nuovo decreto che di fatto esclide la Chiesa dalla Fase 2. "Nel nuovo dpcm annunciato ieri sera irrompendo come al solito nei tg di punta Conte continua a impedire le celebrazioni religiose, con la sola eccezione dei funerali che dovrebbero però essere celebrati preferenzialmente all'aria aperta con un massimo di 15 congiunti del caro estinto (a distanza di sicurezza e con obbligo di mascherina)", scrive nel sue editoriale su Il Tempo.

"Nemmeno dieci minuti dopo l'annuncio di Conte", continua Bechis, "la Conferenza episcopale italiana ha dato alle agenzie un comunicato molto secco in cui per la prima volta si prendono con chiarezza le distanze da questo governo". Una presa di posizione che non è piaciuta alla delegazione ministeriale di Matteo Renzi, leader di Italia Viva che ha già detto, confida Bechis, "che farà battaglia su questo punto in Consiglio dei ministri".

 

 

Nessuno ne può più dell'atteggiamento del premier che scarica sugli altri le scelte che non piacciono mentre "se c'è qualche buona notizia da dare, gonfia il petto e la ingigantisce facendosi i complimenti da solo. Se qualcosa non va, è sempre colpa di qual cun altro. Mica è lui a non fare riaprire bar, pub, pizzerie e ristoranti fino a giugno: sono gli esperti. Mica è lui a rimandare al lavoro milioni di padri e madri avendo però chiuso scuole e asili fino a settembre: se non sanno come tenere i loro figli, se la prendano pure con il ministro della Scuola Lucia Azzolina oltre che con i soliti esperti", conclude Bechis. 

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