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Tg2, Roberto D'Agostino contro Giuseppe Conte: "Ci spiegherà come fare la pochette a 4 punte con le mascherine"

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Un Roberto D'Agostino a tutto tondo, quello che ha detto la sua in un editoriale al Tg2 di lunedì 27 aprile. Si parlava di coronavirus e di Giuseppe Conte, e il papà di Dagospia, come sempre, non ha usato giri di parole: "Sono tempi duri, durissimi. Ma non credete ai soliti intellettuali che scrivono che quando questa tragedia finirà, noi saremo diversi, il mondo più buono, in preda a valori francescani. Tutti sono convinti che presto la qualità della vita andrà nel peggiore dei modi. L’economia va a picco, il nostro sistema nervoso è a pezzi. Xanax al posto dello spritz. Tavor meglio del Negroni", premette. 

 

E ancora: "Alla prossima conferenza stampa Conte, che sogna di fare l’influencer, esaurite le autocertificazioni, compresa quelle a colori, ci insegnerà a fare la pochette a 4 punte utilizzando le vecchie mascherine. Insomma, non sappiamo dove andiamo, ma stiamo andandoci a rotta di collo - rimarca Dago - Però vi assicuro che quando si uscirà dal tunnel e torneremo a mandarci a quel paese nel traffico, sarà bellissimo".

 

"Il futuro di tutti è congelato: rischio di finire disoccupato? Riuscirò a riaprire il negozio? Come farò a pagare i miei dipendenti? Pensate: le banche chiedono 19 documenti per prestiti da 25mila euro, la cassa integrazione ancora nessuno l’ha vista, mentre il decreto aprile lo vedremo forse a maggio", continua D'Agostino. "Intanto i consulenti ed esperti del governo sono talmente tanti che hanno superato ormai il numero dei contagiati", conclude.

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