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Massimo Cacciari, l'elogio di Luca Zaia: "Ha affrontato il coronavirus con intelligenza. Ma non farà le scarpe a Salvini)

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Luca Zaia cresce nei sondaggi più di chiunque altro, anche di Giuseppe Conte. La sua gestione dell'emergenza coronavirus è stata eccellente, lo conferma anche Massimo Cacciari. Per l'ex sindaco di Venezia, lontano anni luce dal pensiero leghista, il governatore del Veneto "ha affrontato la pandemia in maniera intelligente e accorta". Zaia - spiega in una lunga intervista a Repubblica - "viene da lontano. La Lega in Veneto, sin dai tempi remoti di Franco Rocchetta, ha sempre avuto cura di allevare una classe di amministratori che avesse nell'attenzione per l'ente locale il suo punto di forza". Una situazione, questa che potrebbe impensierire Matteo Salvini, perché Zaia vanta cifre clamorose nei sondaggi, superiori a tutti, dunque anche al leader del Carroccio.

 

 

Nonostante questo però non c'è da temere "Zaia non pensa affatto a fare le scarpe a Salvini. Non gli conviene impelagarsi in una lotta interna. Lo osservi: non gioca ad apparire, non fa il presuntuoso. Forse in cuor suo aspetta che Salvini si logori da solo, ma sa anche di militare in un partito che è una contraddizione di termini". Da una parte per il filosofo c'è la battaglia per le autonomie, dall'altra uno sguardo più "leninista". E questo secondo il filosofo indebolirebbe Salvini che ha visto un calo "con con la crescita inevitabile di Conte, perché nello stato di emergenza è venuto fuori il premier". Non solo, secondo Cacciari a mettere i bastoni tra le ruote al numero uno della Lega è l'impossibilità di stare a contatto con il popolo. Salvini da sempre in mezzo alla gente, a causa del coronavirus, non può più scendere in piazza. Questo - mette le mani avanti - "non significa che i populismi siano tramontati". L'esempio più lampante è sotto agli occhi di tutti: è il governatore campano Vincenzo De Luca.

 

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